Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

·' ' Lo scrittore, oggi Polemica i•niutile e ritardata, si obietterà, in qu·anto l'e'fro,re, pur allignando anch1e altrove, nel Della Volpe e segua.ci, si è vanificato da solo e co1 n una ben gra,cile eco; ma p,er cedere il p•osto a altri nuovi, 1come l'impiego dei c·ervelli elettro 1 nici per studiare lo s,tile e le struttu.re lin,guistiche dei p,oeti. Sicché accettare o respinge·re la probabilità ,di una simile critica dovrebb'essere un atto di respo,nsabilità lettera-ria che p·rima o poi •dovirà compiersi, p·er riportare il disco.rso su uno scrittorie a b·asi più solide ed a criteri che resteranno 1 confusi e gratuiti se non ricavati da un'estetica sto,ricam,ente e fi101 so:fìcamente convalidata. I1l che giovereb·be anche ai criteri d.i sel,ezio,ne del1 le case editrici, ove è 1 certo impos·sibile, per la n·atura stessa delle colse umane, evitare del tutto quanto di extra..Jletterario· p,ur gioca a ·determinarli, ma in cui tuttavia do1 vrebbe alla fine co,rreggersi I.a dittatura del gusto e l'obbJigatorietà di una particolare tend,enza. Sarà già un primo passo, sembran,do per il momento difficile, e lo sarà fo11se più di an·no in anno, per un certo perio,do, poter spez, zare la prepotenza ,dell'industri·a culturale, che pur è, no,n bisogna dimenticarlo, un necessario adegu·a:rsi dell'editore ·ai suoi tempi p·er il diff on,dersi comme.rciaJ.e - e non v·ed,oaltro mo,do di diffusion•e - di quel pro,dotto che è il libro. *** A questo punto non sa,rà inutile domandarsi quanto influisca sw risultati di un·o scrittore, nell'attuale produzione letteraria, il comp1esso di gruppi redazion 1 ali, direttori di collana, consule11ti, « l,ettori » delle 1 case editrici, e determini no,n soltanto la fortuna di questa o quell'opera m•a ad·dirittura la stessa compo,sizione .di u·n rom,anzo,, la sua struttura, i suoi temi, la loro realizzazione form.ale. Il problem.a è p•a.rticolarmente importante, investendo no·n più gli aspetti esclusivamente esteriori della vita letteraria, che sono poi sempre i più effimeri e futili, ma qualcosa di fondamentalmente essenziale come la lib.ertà e l'autenticità della letteratura, che va rischiando .di traisform•arsi ogni giorno .di più da opera di cre·azio,ne (che no,n può es.sere a1 ltro che p,rotervamente auto,noma e in.dividuale) in prodo 1tto in·dustriale e, in quanto tale, necessari,amente ·di comp,rom1 esso, di gTillppo. Fino a che punto un ro,m1 anzo può essere o,ggi con·siderato di uno scrittore, esp·r.essione atten.dibile del suo stile, del suo mondo, delle sue capacità? La doman,d·a semb·rerà p1 arados•sale so,ltanto al « fruitore » che si limita a recarsi in· ,libreria, ad ac·quistare il 17 Bibiiotecag inobianco

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