Lo scrittore) oggi da sempre nuove querelles, l'impegno ed il disim,pegno, la lette.ratura i,ndust 1 riale e l'industria cultt1rale, avanguardia e non avangu·ardia, la fru'Strazione della cultura umanistica (um·an·a) nel tecnicismo e i mass-media. L'impegno .ed il disimpegno: m•entre si o•de ripetere che l'umanesimo è il grande sconfitto di questo secolo, che lo scritto.re per sop1ravvivere deve imp•egna,rsi po1iticam.ente, o, all'opposto, la letteratura viene ridotta ad un gioco1 , il problema dell'umanesimo, cioè della difesa e dello sviluppo dell'interio 1 rità dell'uo,mo .di fronte alla massificazione e alla tecnica, rimane un problema aperto·, ainzi il problema dell'arte come dell'uomo. È p·ro,prio su questo punto, ci semb·ra, che tutti gli appelli all'impegno, a che gli sorittori aderiscano più concretamente a.Jla propria epo,ca e riflettano nelle loro opere la realtà che li ci,rcon,da sono destinati a un equivoco fondame·ntale, lo stesso da cui, nella maggior p1 arte dei casi, traggono origin•e. L'im·pegno come adesio,ne al prop·rio tempo può equiv·alere tailora al disimpegno verso le ragioni profo,nde •di uno scritto·re, poiché anche tale adesione può darsi in ,due modi, uno esteriore ed uno interiore, ed è p·ro,prio quest'ultimo a ·cui lo scrittore è tenuto e che attua, p·ur senza proporselo, p.er i,I fatto stesso di 1 essere uomo spiriituale (come un tempo era lecito di1 re, e non lo è più oggi per il deterioramento subito da.Ila paro.la, che ha assunto sapor ,di reazione): l'adesio.ne di un Kafka e· di u.n M1 a.nn, per intenderci, che ,ci hanno detto su1la loro .e sulla no,stra epooa assai più di ta·nti altri che apparente- . mente « a,derivano ». Bisogna dunque badare che l'impegno come « adesiùne » alla 1 realtà contingente, alla vita politica e'cc. non si muti, p·er avventura, in di.simp1 egno verso ciò cl1e fa indispensabile lo sorittore in quanto tale e che nel suo stesso espli,carsi ha la sua giustificazione e la sua eticità, cioè l'in1tervento1 su1'l'uomo per sempre più ap,p•rofondirne il mondo m,orale - intendo l'aggettivo in se11so tutto laico - attraverso l'illuminazio·ne e l'indagine della propria umanità, na.turalmente in tutte ,le sue implioanze di i,nteriorità ma an:che di socialità e ·convivenza. Non si tratta .dunque del solito sloga.n che unico dovere dell'artista è quello ,di .essere atrtista. Bisogna anzitutto intendersi su quello .che signifi,ca « ar,tista », che non è gio·coliere o calligrafo; e bi·sogna poi distinguere tra 1'·artista quando dipinge o scrive o compone - e allora sì che suo unico do·vere è quello di essere artista - e l'artista .nella vita quotidi,ana, e ,allora sì che l'im.pegno nella p,olitica e nella socialità gli si p~ò e gli si deve richiedere in quanto egli sia uomo degno di tal nome e di tale res·ponsabilità, 13 Bibiiotecag inobianco
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