Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

.. Lo scrittore, oggi costituirigli quel glllsto e quella ragione di vita, quel trag.uardo splendidamente volgare e tangibile, nell'appetito de.J quale il mondo si riconosce, pur nella gara spietata, solidalmente a1leato. Perciò lo scrittore è così suscettibile di depressione e co,s1 espostamente egocentrico qu.ando il lavoro va ma,le e di conseguenza egli teme di avere sbagliato la po'Sta: uno sbaglio che ha comprom.esso la vita. Perché come un amo·re no1 n corrisposto ma illuso (a·nche dopo lo scacco: un amore quando non spe·ra più nulla e già morto,) impedisce a colui che ,lo soffre la p,ossibilità di altri amori più facili il cui possesso sarebb,e insipido infin.e, co1sì eh~ cos'altro r.imane ,alilo scrittore che non può sorivere più, se pro·prio per scrivere, per questa disoesa negl'inf.eri da riscattare in paro1e, ha p·erduto l'amore 1e il disinvolto dominio della reaJta, quel dominio che agli altri riesce così facilmente normale? Diversità ed elezione, r.ipudio e pur nostalgia .del « comune », volgarità e dolore per dirla con Elémire Zolla: p·arabola indubbian1ente romantica, e su cui i negatoiri ferrigni dell'arte come interiorità e·d umanesimo (avanguardisti, sperimentali e compagni) faranno abbondanti risate; 1na r,iperco·rribile in p·ropr.io, almeno da qu.anti portano ancora nel loro spirito, invano mimetizzata e nascosta, que~l'ano,malia esiste·nziale che è indissolubile dall'essere artista. Decadentismo, sia pure: m·a che in un tempo i,n cui ,I'a·rte va sempre piu tiraisfo,rmando'Si in friigida e mercificata sperim1 en,tazione di « operato·ri di gruppo » sembra acqui,staire al confronto la positività di un antido,to, poiché, com·e Theo,dor Adorno ha p·ur detto, il decadentismo, in un mondo industrializzato e alien,ato come il nostro, no,n è eh.e l'estre1no baluar·do i,n cui si asserragliano i migliori. Parabo'1a che nel Tonio Kroger manniano h·a la più profo•n.da e struggente e diagnostica formulazion:e, e che ai giorni nostri cl.aCesare Pavese fu ripercorsa modernamente e tragicamente scontata. S1 criviamo, dunque, per vivere. M·a questa è una giustificazion~ privata, che non b,asta a legittimarie da ,sola u,n'aperazione che per la sua stessa natura di comunicazione con gli altri ambisce di uscire dall'am.bito individu,ale e proporsi, se non come fatto so,ciale, come esemplarità di valori ·da p,a!rtecip,are ·ad un pubblico: se questo non fosse oggi .di1 stratto, e sfug·gente 1 come non m.ai, e utilitaristicamente con.dizion.at,o, e tra le canzoni e la televisione .d,a un lato, e l'infatu·azio·ne tecnologica e la confusione con,ti·nt1a di imbonimenti che l'industria culturale gli v,a p·ropinando dall'.ailtro, no1 n diventasse incapace ogni giorno di più di discernere e di pensare. Scrivere p,er uscir dal p·rivato: ora al cattiv,o scrittore o poeta non si può, certo, 11 Bibiio.tecaginobianco

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