Nord e Sud - anno XVI - n. 112 - aprile 1969

La Scapigliatura, veicolo di JJrote 'fa fermava scherzan·do di non voler passare « come un affigliato di codesta banda » ossia del gruppo di Praga e Boito; e finì difatti, strambamente, con l'essere appaiato al Farina, forse « per quell'identità di anime che qualcu•no non mancò di scambiare come identità letteraria». Fu una sorte, cioè, da lui stesso favorita, e che non cessò di accompagnarlo per parecchio tempo, se 1a stessa collocazione critico-biografica assegnatagli dopo la morte lo vide posto in un'ala minore della Scapigliatura, insieme col Pinchetti e con l'Uberti. Col Carducci sopravvenne un miglior tentativo di storicizzazione dell'intero movimento, di fronte al quale si levò però l'antistorica esaltazione compiuta dal Lucini - fedele del Dossi - che innalzò il gruppo a vera e propria categoria dello spirito, e a simbolo ne costituì il Dossi stesso (col quale in realtà il processo di mitizzazione si era già avviato nella persona del Rovani). Finalmente il Torraca operò una catalogazione destinata ad essere poi da tutti seguita, più soddisfacente certo di quella dell'Albertazzi, che per es. giudicava il Rovani in funzione del Verga e tutta la Scapigliatura a un dipresso come precorrimento del verismo. Il Torraca, che in ciò raccoglieva il frutto della lezio11e carducciana, allegò in uno stesso gruppo e Praga e Boito e Tarchetti e finanche il Camerana meritamente assunto al grado dei maggiori, con i minori, ma degnissimi, Pinchetti e Uberti, mentre ne escludeva il Rovani, quasi a ridimensionare la monocorde esaltazione degli amici, ma anche e più criBibliòtecaginobianco ticamente per tracciare un rimarchevole displuvio tra il manzonismo di questo (che anche il Dossi, per defe· renza, condivideva) e il polemico antimanzonismo degli altri. In tal modo col Torraca il gruppo degli Scapiglia ti acquista un posto ufficiale nelle storie letterarie, fino al Galletti che, corr1e abbiamo ·detto, si vedrà però contestare dal Croce la sua nozione di « gruppo ». Ma è un gruppo che i co11temporanei avevano intanto arricchito di nuo1 ve implicazioni e di nuovi nomi, in particolare con l'inclusione degli scrittori anarchici e socialisteggianti degli ultimi decenni del secolo, da Valera a Corio a Cameroni a Bizzoni, per influsso dei quali rischiaro·no d'esse~~ travestiti anche gli ortodossi della prima levata come Praga e A. Boito; i quali da ..,carsamente interessati che erano stati agli obiettivi pratici della lotta furono anch'essi considerati come « gli esponenti di una polen1ica antiborghese violenta e permeata di vivificanti umori politicosociali ». È questa la prima parte, più propriamente erudita dell'opera del Mariani, che passa poi a ben altro registro critico. Infatti, salvo qualche breve riapparizione del metodo do-- cumentario (per segnalare ad es. la fortuna del Rovani o il comunicarsi da persona a persona di interessi più esplicitamente sociali, nell'ultima parte dedicata appunto alla Scapigliatura democratica), dal terzo capitolo in poi, il libro si svolge per lo più in 11n seguito di illuminatiti profili critici, i maggiori dall'estensione d'un intero capitolo, come quelli che trattano di Rovani, Praga, A. Boito, rfarchetti, Dossi. Ai quali 121

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