La Scapigliatura, veicolo di protesta non si tratta, per la Scapigliatura, di semplici consuetudini da riportare, come il Marcazzan vorreb·be, « nella storia del costume, nelle tradizioni accademiche, nella gaia e spensierata vita popolare ». Ciò può valere, e fino a un certo punto, per Rovani, ma no·n per l'intero gruppo. Da Arrigo Boito a Emilio Praga, al Cameran,a all'Arrighi al Tarchetti il fondo comune pare essere invece il bisogn.o di « programmaticamente .avvicinarsi al nuovo, al superamento del ro·manticis1no » (Binni) e, nello stesso te1npo, di reagire alla decadenza del costume, ai primi effetti della statalizzazione assorbente, dell'industriali1sn10, del conformismo•. E come indice d'una contestazione morale e politica in atto sembra sia allora da intendere la stessa pregnanza del termine « scapigliato », recuperato dall' Arrighi nel lessico letterario cinquecentesco e seicentesco e inserito per la prima volta in un romanzo a sfondo patriottico e civile, Gli ultirni coriandoli del 1857, significando inequivocabilmente il déclassé, lo sipostato, in una precisa dimensione sociale prima ancora che artistica. La storiografia di ispirazione marxista ha teso infatti a cogliere la struttura comune al gruppo di questi déclassés, facendo risaltare nel loro anarchismo individualistico e velleitario, come ha notato il Petronio, « quel tipico disagio che l'artista o l'intellettuale aveva cominciato ad avvertire nei riguardi della società borghese fin dal primo costituirsi di essa: l'incapacità di inserirsi in un mondo tutto regolato dalle leggi dell'economia, in una società in trasformazione radicale, in una civiltà che veniva distruggendo Bibiiotecaginobianco a n1ano a 1nano tutti i vecchi valori, che soprattut,to distruggeva, o pareva distruggere, i valori ai quali l'artista era maggiormente attaccato ». La Scapigliatura sorse dunque non a caso in Lombardia e in Piemonte, regioni già avviate verso un processo di industrializzazione non riscontrabile al trave. L'individualismo esasperato, il satani,smo, la polemica antiborghese e anticlericale, lo stesso irrealismo macabro e fantastico, sono il prodotto di più avanzate co,ndizioni sociali, allo stesso modo che il romanzo giallo o poliziesco co·stituisce oggi il diagramma fantastico più acutamente rivelatore di paesi tecnologicamente progrediti che posseggono di conseguenza una maggiore sensibilizzazione per i contrasti tra individuo e società. Seb,bene il .Mariani non muova la sua indagine dai presupposti di una metodologia deliberatamente storico..isociologica, tuttavia il quadro sociale che quasi in filigrana egli ci mostra è appunto determinato dai contrasti di cui si è detto, e comprova la larghezza di visuale dell'interpretazione da lui eseguita, che gli consente di cogliere, sia pure sullo sfondo o collateralmente, le componenti economiche che sono all'origine della Scapigliatura. « È appena da ricordare » egli dice infatti « che tra il '60 e il '70 maturano eventi di non trascurabile in1portanza, le cui conseguenze si risentiranno soprattutto nel decennio successivo: tra il marzo e il luglio 1860 hanno luogo scioperi con·siderevoli che investono non soltanto gli opifici di Porta Nuova ma anche i ' giornalieri agri col tori ' il cui malcontento esplode negli ultimi giorni di luglio a Bollate ». 119
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