Per l'/ rpinia: che fare molo affinché le amministrazioni assolvano in pieno alle loro molteplici funzioni; e o,ccorre, d'altra parte, che le amministrazioni prendano la abitudine di una sistematica pubblicità dei loro at,ti e dei loro piani. Solo in queste condizio·ni potrà attuarsi quell'assidua azione promozionale dello sviluppo economico che in gran parte dovrà, appunto, esercitarsi, in un prossimo avven1 ire, nell'ambito dei Comuni e degli organi raggruppati dì zona cui essi sapranno dar vita. Nella prospetitiva di una prossima costituzione dell'Ente Regione in Campania, d'altra parte, gli irpini tutti debbono prepararsi in tempo per far sentire la loro distinta voce nei nuovi organi regionali, il Consiglio e la Giunt·a. Lungo le due linee questa preparazione dovrebbe per tempo essere realizzata: da un lato, mediante l'esatta conoscenza dei propri problemi e la impostazione di un piano irpino di sviluppo debitamente articolato entro il piano di sviluppo regionale; dall'altro, mediante una diretta collaborazione con le altre zone interne della regione - la intera p•rovincia di Benevento, il Cilento e le zone collinari della provincia di Salerno e Caserta - che co·nsenta, domani, di far valere criteri equilibrati di intervento e di sviluppo nel quadro regionale, nel quale è facile prevedere che le zone urbanizzate e industrializzate ,di Napoli, Salerno• e Caserta tenderanno a prendere il sopravvento, col rischio di creare - se non si predispone un'adeguata difesa - una situazione d'inferiorità delle zone interne, peggiore di quella oggi esistente nel quadro statale. Non ho bisogno di -dire come anche per far fronte a queste esige11.2e occorrono notevoli mutamenti dello spirito pubblico nella nostra provincia. Questi e gli altri mu,tamenti dei quali ho prima parlato possono attuarsi, tuttavia, solo, se si attuano• quelli relativi al terzo o,rdine di problemi in,dicato all'inizio : ossia nei riguardi dei rapporti tra sfera pubblica e privata, tra la collettività e gli individui. L'importanza di quella che ho chiamata la « sfera pubblica » è cresciuta o·gni anno di più e continuerà a crescere in avvenire: ogni individuo, ogni famiglia solo in paTte ottiene oggi i propri mezzi di sussistenza, il soddisfacim·ento dei propri btiiso 1 gni dal prop 1 rio lavoro, d1 alla propria individuale attività, da quella che si può chiamare la « sfera privata »; in misura crescente, infatti, ogni individuai, ogni famiglia dip:ende, p•er le essenziali questioni della vita ~- l'occupazione, la malattia, la vecchiaia, l'educazione dei figli - e per ogni miglioramento e progresso della s11a co1 ndizione - la oasa, il miglioramento agrario, il credito e così via - dalila· così detta sfera pubblica, alla quale sono affidate tutte le autorizzazio•ni a far ce:rite cose, la previdenza sociale, le facilitazioni e i contributi, gli stessi contratti. In una fase - come quella in cui viviamo - caratte111 B~bliotecaginobianco
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