.. Lo • scrittore, • oggi di Lanfranco Orsini::• In un articolo sui problemi psicologici dello scrittore, Emilio Servad_io (Bol1lettin10 drel Sindaca,to nazionale scrittori, anno XIV n. 2) ha esaminato la condizione sp·ecifica dell'artiista che, punta11do tutte le proprie difese sopTa un.a sola p•edina, qu·ella de1l'atto creativo, è quotidiainamente in bali 1 a di vicen.de psicologiche particolari sulle qua,li la volontà non sempre o del tutto fa pre·sa, e p·er le qualj può essere messa in pericolo la su.a stessa ragione di vivere, appunto la capacità di creare ( è quello che psica,naliticamente si chiama « il cramp 1 0 dello scrittore » ). L·a·scio da parite 1a co,nsiderazione che in una società letteraria come l'o:diern.a si stenter-ebbe a tro-vare qualcuno co,sì inteTamente ed esi,stenzialmente homme à plume da far coincidere la propria ragione di esser,e con la sua p.ro,duttività intellettu·ale·; per l'uomo che è nel poeta, comunque, •no.n si dà cosa più tiriste che assistere all'inaridirsi e al morire d·ella pro'p•ria vena creativa. P•ericolo continuamente in agguato, questa è per lui, verame·nte, la più amara e umiliante del'1e sopravvivenze; e non co-nosco in pro,poiSito fraiSe più triste di quella cl1e Gabriele d'An·nunzio ormai vecchio mormorò ad u.n amico (I.a riferi 1sce Ugo Ojetti) a-ssisitendo a una prova della * Crediamo sia difficile negare che la dominante della vita pubblica e culturale dei nostri giorni è quella della confusione. Una confusione che, se trova la sua appariscente evidenza nei vari movimenti contestatorii (e nei conseguenti stati d'animo repressivi), con tutto il carico di giuste esigenze e di irrazionali estremismi e di intimidazioni verso ogni forma di ragionamento, ha probabilmente la sua princ~pale motivazione nell'essere gli uomini di cultura, per primi, fautori e pedine di un dibattito in cui al pacato confronto delle idee si sostituisce troppo spesso l'enunciazione violenta e sterile di formule dogmatiche e di schemi acritici. Né si può tacere delle tante strumentalizzazioni di parte che quotidianamente sono tentate, anche sotto l'insegna del « disimpegno», e che finiscono con l'aggravare paurosamente il disorientamento e l'incertezza dilaganti. Di ciò gli uomini di cultura sono, come si diceva, ad un tempo responsabili e vittime. Ecco perché abbiamo voluto aprire questo numero di « Nord e Sud » con due scritti nei quali la problematica dello scrittore e dell'intellettuale, con i dilemmi e i disagi specifici della situazione presente, fa risaltare forse all'origine le ragioni della confusione e, implicitamente, la via verso una più equilibrante chiarezza. 9 Bibiiotecag inobianco
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