Nord e Sud - anno XVI - n. 111 - marzo 1969

.. I Giornale a più voci farebbero bene a tenere presente che le loro affermazioni ricordano pericolosamente le parole di quella sinistra figura che fu Alessandro Pavolini: « Quando sento parlare di cultura, metto n1ano alle pistole». GIROLAMO COTRONEO Il dirigente nuovo « Il processo, di selezione assicura al governo dell'impresa il controllo degli accessi al gruppo dirigente. Esso consente di dosare il numero e la qualità dei dirigenti nuovi da assumere volta per volta nella tipica forma .della cooptazione. È noto come in alcune grandi imprese il processo di cooptazione sia oggi l'oggetto di tecniche particolarmente complicate. Generalmente, l'uso delle prove attitudinali serve ad assicurare l'alta direzione contro il rischio di includere nel gruppo individui poco duttili e docili. II tipo ideale che emerge ,dai tests più diffusi - come è stato ampiamente dimostrato dalle più note ricerche condotte sull'argoimento - è ' un conformista, sornione, egoista, decisamente sgradevole, che ciascuna persona per bene sarebbe ben lieta di non trovare sulla sua strada' ». Purtroppo, anche se i sistemi selettivi di molte aziende italiane sono diversi dai sistemi praticati negli altri paesi ai quali qui principalmente ci si riferisce - come gli Stati Uniti che fanno largo consumo di tests psicoattitudinali - gli scopi che le nostre direzioni aziendali cercano di raggiungere con il reclutamento dei dirigenti sono questi, descritti da Giorgio Ruffolo in un capitolo sulla strategia dell'impresa di un suo recente saggio (La grande in1presa nella società moderna, Einaudi, Torino, 1967). . Infatti, le forme di selezione dei dirigenti delle imprese italiane sono quelle tradizionali: la promozione interna alla stessa azienda, o il trasferimento da altre aziende concorrenti o dello stesso gruppo finanziario; ma gli sco·pi sono raggiunti ugualmente. Il giudizio degli alti dirigenti è confortato non dai risultati dei tests, ma dalla convinzione che un determinato comportamento, seguito per tanto tempo dai quadri inferiori, non possa contraddire quelle direttive alle quali gli stessi quadri sono stati abituati e alla cui leale esecuzione devono la propria carriera. Inoltre, i candidati vengono risparmiati dal sottoporsi a certe prove che sono, specie per i più avveduti, superflue, e comunque inaccettabili. Superflue, perché un candidato accorto darà quelle risposte che sa più accette agli psicologi aziendali; inaccettabili, perché si abusa, dato il tipo di domande « intime», dello stato di bisog1 no di lavoro del cittadino. Oggi, le aziende sottopongono per lo più ai tests personale generico·, a livello operaio e impiegatizio. La ragione per cui esse hanno accettato, sia pure limitatamente a certi livelli, l'ìntroduzione di tali sistemi selettivi, è stata quella di volersi « adeguare » alle nuove tecniche, sia per essere considerate moderne, sia per dare una soddisfazione ai responsabili delle direzioni del personale (che così creano nuovi compiti), sia infine per « giustifi73 B_biiiotecaginobianco

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