Nord e Sud - anno XVI - n. 111 - marzo 1969

Che cosa offre Berlinguer pleta, solenne e dura nei rapporti di chiusura dei due massimi rappresentanti della Segreteria. Caprara avrebbe pagato la sua imprudenza, e fors'anche la ·sua affermazione personale nelle elezioni politiche a Napoli, con l'esclusione dal Comitato Centrale; i suoi tre compagni vi sarebbero, stati invece ammessi in nome .della « tolleranza» ban,dita da Berlinguer. Al momento della votazio•ne sulla relazione della Commissione politica, illustrata da Tortorella, la Rossandra avrebbe espresso « un punto di differenziazione serio », in dipendenza di « un dissenso sulla natura della crisi sociale in atto e sul tipo di alternativa che si propone ». ll suo em·endamento alla mozion_e, per richiesta della stessa delegata, veniva acquisito agli atti e no·n messo in votazione, per evitare irrigidimenti; procedu:ra che, seco11do Napolitano,, sarebbe « del tutto normale e rispondente al carattere di piena libertà » della discussione. Questa ferma e vigorosa manifestazione della « opposizione interna » rappresenta una novità assoluta nella storia dei Congressi comunisti per lo m·eno dopo la Liberazione. Lo ammetteva, del resto, il relatore della Commissione elettorale, Cossutta, quando osservava che « il Congresso ha rivelato l'esistenza di pro,blemi delicati. Non ce lo nascon,diamo. Abbiamo av·uto un ampio ed elevato dibattito, nel corso del quale si sono manifestate esplicitamente posizioni di dissenso sulla linea generale», anche se si è ribadita « l'unità profonda della stragrande maggioranza del Partito e del suo grup·po dirigente attor110 ad una chiara linea politica ». Evide11temente, il calcolo di chi ha consentito la manifestazione del dissenso è 1 stato ,di stritolare col tempo il gruppo estremista nell'inflessibile congegno del centralismo democratico; quello dei dissenzienti potrebbe puntare sulla pressior1e della base e dei nuclei esterni, compreso il Movimento Studentesco, per rafforzare la testa di ponte stabilita in seno al Comitato Centrale. * * * 4. La consa.crazione del quarantasettenne on. Enrico Berlinguer quale successore designato dell'on. Longo alla segreteria generale era scontata, come accade sempre nei partiti di massa moderni, molto tempo prima dell'apertura de] Congresso. Le novità che si erano registrate dopo il rapporto tenuto da Longo al Co·mitato Centrale nell'agosto ctell'anno passato, avevano contribuito a determinare qu·esta scelta come la sola possibile e necessaria per restituire , al Partito unità ed iniziativa politica. l,·a grave infermità del Segre45 Bibliote~aginobianco

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