Nord e Sud - anno XVI - n. 111 - marzo 1969

.. I Che cosa offre Berlinguer un giudizio contingente o• morale sull'invasione della Cecoslovacchia; era l'affermazione di una nuova fase rivoluzionaria, successiva ma non interamente subordinata a quella « Rivoluzione d'ottobre» che in prece·denza lo stesso parlamentare sardo aveva assunto co,me « .discriminante de1 mo·ndo contemporaneo ». In effetti, Berlinguer rico,nosceva n.ecessario « rilevare .come, negli ultimi anni, n-el gran·de quadro d·ell'impetuoso moto di emancipazione dei popoli so·ggetti, è venuto: avanti un fatto nuo·vo: e cioè una vigorosa ripresa, una esplosione cl-elle lotte op·eraie, studentesche, democratiche dei paesi dell'Europa o-ccidentale »; ed aggiungeva: « probabilmente, siamo solo agli inizi »; ed approfon,diva, con una intuizio,ne del tutto· originale: « una tale ripresa sembra sgorghi da processi profo.ndi, abbia un particolare significato ed un particolare valore: per l'Europa stessa e per la funzione che la classe o·peraia euro·pe·a, e l'Europa .democratica, possono assolvere n·el processo rivoluzionario• mo,ndiale e, quindi, nel progresso della civiltà, colmando uno squilibrio sto1 rico, aper 1 tosi dopo la p•rima guerra mo,ndiale, con la sconfitta dei movimenti operai nei paesi c,apitalistici ,dell'Europa occidentale ». Il rallentamento del movimento co1nunista di ispirazio11e sovietica e l'esplosione di una nuova ondata rivoluzionaria in parte estranea, o a,ddirittura ostile, al Partito, venivano dunque collegati al vuoto che la ·disfatta della socialdemocrazia occidentale per opera del fascismo· ha creato tra le ,due guerre, nel cuo·re ,del nostro co,ntinente, come un·a voragine di corruzione, di ferocia e di disperazione. Alla luce .di questa interpretazione avanzata dall'o11. Berlinguer, non si tratta perciò di respingere sprezzantemente l'istanza insurrezionale della base e neppure di strumentalizzarla con ci11ismo staliniano, ma di tentare un'operazione di sintesi riscl1iosissima sotto il profilo ideologico e politico. L'on. Berlinguer non si nascon, deva « il rischio di correre dietro sup·erficiali sollecitazioni e mode temporanee » ma pareva farne poco co,nto, tanto più che il Congresso si stava avviando all'epilo,go « senza rotture e senza crisi ». Ciò che giudicava più importante,, nel contesto ,della sua spregiudicata visione d-ei fatti, era che « in Italia stanno emergendo - e noi vogliamo· favorirne lo sviluppo - realtà democratiche ed anche realtà rivoluzionarie ch·e vanno oltre il Partito Comunista ~. Sul piano politico, secondo il Vice-Segretario Generale, « ciò implica non solo il riconoscimento dell'autonomia d-ei singoli movimenti, del valore della partecipazio·ne autono,ma dei_più vari gruppi e dei singoli individui alla lotta pe·r la trasformazione della società, ma an37 Bibl_iotecaginobianco

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