Nord e Sud - anno XVI - n. 111 - marzo 1969

Antonio Ghirelli all'analisi di strutture e sovrastrutture del sistema sovietico. Un'altra contraddizio1ne, che è apparsa quaisi obbligata, riguarda l'insistente e minacciosa richiesta perché « la NATO esca dall'Italia e l'Italia dalla NATO », che si avanza nell'atto stesso in cui il maresciallo Yak~ubowski riafferma a Praga la lo•gica brutale dei d11e blocchi: a questo riguardo il già citato Ronchey, supponendo che Lon,go debba « recitare questa parte » p•er ovvi motivi di necessità, ha spiritosamente rilevato che « nessuno vorrà condannare sir Laurence Olivier perché soffoca Desdemona ogni sera ». Il guaio è che la lotta contro la nostra adesione alla NAT.O si traduce in una sfida lanciata 1 dai comunisti ,con ingiustificata vi,rulenza ad un Governo e ad una m.ag:gioranza parlam·entare, come quelli dell'attuale centrosinistra, che per vari modi, ,dal prosp·ettato riconoscimento della Cina so,cialista alla b·attaglia per l'ingr-esso dell'Inghilterra nel Mercato Comun·e·, dimostrano ·di volersi muovere, sia pur cautamente, in uno spazio più ampio di quello fissato dalla logica dei patti militari. Una terza contraddizione, 1nolto diffusa nei quadri intermedi del Partito e nelle ali estreme del Comitato Centrale, ancorché attenuata in Longo• Berlinguer ed Amendola, chiama in causa il disprezzo, moralistico e quasi razzistico, col quale si guarda alla Democrazia Cristiana e al Partito Socialista, perfino rispetto ai loro elementi di sinistra, mentre ci si professa disposti a,d un dialogo con la maggioranza e si lamenta come anti-democratica ogni pregiudiziale avanzata verso il PCI. Bisognerà tornare a tempo e luogo sulla con·cezione « pluralistica » che il gruppo dirigente comunista dichiara di avere d·ella futura società italiana, ma non si può fare a meno di chiedersi quale genere di garanzia venga offerta agli alleati dei comunisti in un eventuale « blocco storico » delle sinistre, quando si parta da una discriminazione così netta e di tipo manicheo. Purtro,ppo, i precedenti storici della Cecoslovacchia 1948, dell'Ungheria, della Polonia e più in generale di tutti i paesi a « democrazia po·polare », non sono precisamente incoraggia11ti al riguardo; e stupisce come il gruppo dirigente del PCI non si renda conto, in sede autocritica, dell'ostacolo insuperabile che il problema rappresenta per la costituzione di una « nuova maggioranza ». Tornan,do dal futuribile alla realtà presente del nostro paese, è date di cogliere infin·e un quarto tip.o di cont~a•d1clizione nell'o·rientarriento della segreteria generale comunista. È quella che un giornalista televisivo, Mario Pastore, ha denunciato in un'intervista concessa la sera del 19 febbraio dall'on. Berlinguer, quando al vice32 Bibiiotecaginobianco

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