Nord e Sud - anno XVI - n. 111 - marzo 1969

Augusto Graziani vento straordinario nel Mezzogio,rno, gli organi responsabili non hanno elabo,rato alcun criterio sistematico di gestione •delle· somme loro affidate, e si accontentano di procedere in base a criteri generici, giudizi di buon senso, o tutt'al più v~lutazioni ingegneristiche. Se un gran-de co.mplesso industriale procedesse ad eseguire i propri investimenti se·nza alcun calcolo di economicità, affidandosi unicamente al fiuto dei propri dirigenti, nessuno esiterebbe a defi- - .- ' nire avventata questa procedura. Ma se lo stesso criterio viene seguito· dalla pubBlica amministrazione per gestir:e le c·entinaia di miliardi ,di investimento che an11ualmente fluiscono nel .Mezzogiorno, nessuno tro,va ·da ridire. È inutile obiettare che i calcoli di economicità sono ar,dui e·d incerti, e che essi comportano un margine di soggettività; la stessa obiezione potrebbe· essere sollevata nel se'ttore privato, dove viceversa calcoli simili vengono applicati in misura sempre· più estesa. La difficoltà ·di una procedura non è motivo sufficiente pe-r basarsi sul solo istinto. Anche se è vero cl1e i calco,li relativi a co,sti e benefici sono spinosi e inducono facilmente in errore, nessuno ha ancora dimostrato che gli errori che tali c·alcoli possono comportare siano maggiori degli errori in cui si inco1 rre affid·an,dosi al solo buon senso e alle pressioni degli interessi locali. . Un principio della teoria economica insegna che la corretta utilizzazione delle risorse può essere ottenuta solo facendo sì che il ren,dimento marginale delle risorse disponibili sia uguale in tutti gli impieghi. Questa co,ndizione, a sua volta, può essere realizzata solo se le risorse vengono ge·stite· con i medesimi criteri in tutti i rami dell'amministrazione. Ma l'unico modo· di assicurare una gestione omogenea delle risorse produttive· è quello di fissare, per la gestio 1 ne dei fondi pubblici, criteri e procedure precise e valevoli per tutti gli organi del settore pubbli·co. Solo così si potrà re.alizzare almeno quel tanto di efficienza che può essere assicurato dalla utilizzazio1ne uniforme ,delle risorse pro,duttive in tutti i settori governati dalla pubblica amministrazio,ne. È quindi un'·esigenza non più derogabile che, per prassi o per disposizione legislativa, il calcolo preventivo di e1 co,no.micità applicato alm,eno agli i,nvestimenti di maggiore rilevanza, divenga, n·el nostro come in tanti altri pa·esi, regola costant·e della pubblica amministrazione. AUGUSTO GRAZIANI 28 Bibiiotecaginobianco

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