.. I Gli investi111enti pubblici: logica o intuizione? Ora, è evidente che non ha tan1ta importanza discutere sulle proprietà matematiche .delle formule, quanto sull'impostazione· che si intende dare al ragionamento, poiché è l'impostazione che determina la formula corretta da adottare. · S1 otto un profilo strettamente logico, è p1robabile che tra le due impostazioni debba essere preferita la seconda, anche se, a prima vista, la prima si presenti come più corretta, in quanto prevede la massimizzazione del rendimento rispetto a tutte le risorse comunque spese per l'investimento. No·n si deve dimenticare infatti che la seconda formula prevede comunque che il totale dei co1 sti correnti di esercizio, anche se non inclusi fra le risorse scarse, debba -essere coperto dal totale dei ricavi correnti: infatti, se così non fosse, l'in,dic.e di r,en,dimento risulterebbe negativo, e il p1 rogetto v·errebbe senz'altro scartato. Ambedue le formule prevedono quindi la pie·na copertura d·ei costi di esercizio; la differenza consiste nel fatto che· la prima formula prevede che i costi di esercizio debbano essere coperti addirittura dai fondi iniziali, mentre la seconda si accontenta di esigere che essi siano comunque coperti dai ricavi correnti dell'investimento. In linea di principio, non esiste ovviame·nte alcuna ragione p,er cui i fondi iniziali debbano coprire oltre che l'investimento iniziale anche i costi di esercizio futuri; sembra logico, al contrario, che i fondi disponibili nel momento presente debbano essere utilizzati solo per le spese di investimento da affrontare nel momento presente, e che il compito di coprire le sp·ese future di esercizio sia affidato ai benefici futuri. Si potrebbe tuttavia obiettare che i benefici dell'investimento non possono essere destinati a coprire i costi di esercizio, in quanto essi non vanno a favore di chi gestisce· l'investimento, ma maturano a favore dell'intera collettività. Si tor11i al consueto esempio della costruzione di una strada. Se si tratta di viabilità ordinaria, la pubblica amministrazio,ne non ricaverà alcun beneficio, in quanto non vengono riscossi pedaggi, mentrie dovrà regolarmente sostenere i costi annuali di manutenzione. In un caso simile, sembrerebbe più logico accantonare fin dal principio i fondi n-ecessari a sostenere le spese di esercizio, dal momento che i ricavi dell'investimento finiranno direttamente nelle· mani degli utenti. A questa obiezione, si potrebbe però risponde·re che se i b,enefici previsti superano i costi di esercizio, ciò significa che la collettività nel suo insieme ricava dall'investimento più di quel che occorre per mantenerlo in vita; in tal caso, sarà possibile per la pubblica amministrazione reperire le som.me necessarie a cop,rire i costi di esercizio, facendo gravare 23 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==