) Augusto Graziani inclini a ritenere. Le risorse ,debbono essere ripartite fra i due obiettivi in misura proporzionale al peso che la collettività attribuisce a ciascuno di essi. L'elaborazione di un criterio di scelta. Da q11anto si è detto, emerge con chiarezza che la formulazione di un criterio di scelta per gli investimenti pubblici rappresenta un'esigenza indispensabile per la buona amministrazion•e delle risorse. Dobbiamo quin,di chied·erci lungo quali linee tale criterio poiSsa essere elaborato. È chiaro che, allorché si discute l'elaborazione di un criterio di scelta. ,da suggerire alla Pubblica Amministrazione, occorre che tale criterio contemperi i requisiti della correttezza teorica e della applicabilità p·ratica, o quanto meno rappresenti un compromesso accettabile fra i due. Sotto il profilo teorico, abbiamo già indicato gli elen1,enti •Ch·esarebbe necessario conoscere per attuare una scelta corretta; in sintesi, la Pubblica Amministrazione dovre·bbe avere una valutazione preci.sa ,degli obiettivi e una nozio,ne altrettanto precisa delle possibilità •di utilizzazione delle riso·rse e·co1 no·miche disp,onibili (un econo,mista avvezzo al linguaggio tecnico direbbe che gli elementi necessari per una scelta corretta sono la funzione del b,enessere della co1le·ttività e la funzione ,di trasformazio•ne che col- ]ega gli obiettivi prescelti). Almeno due ordini di motivi impediscono alla Pubblica Amministrazione di a•cquisire questi elementi. Il primo ostacolo è la ·co.mplessità; per realiz~are i requisiti richiesti, sarebbe n,ecessario disporre di una valutazione accurata di ogni possibile obiettivo, nonché di una cono,scenza dettagliata delle funzioni di pro1duzio•ne setto,re per settore, regione per regione, industria per industria. Il secondo ostacolo è di natura organizzativa: l'int·era massa di conoscenz-e dovrebbe essere coordinata da un unico centro di decisione, che do.vrebbe effettuare le scelte relative agli inv,estimenti, in.dican1do per o·gni settore gli investimenti da eseguire, le tecniche da utilizzare, i fattori produttivi da impie·gare. Si tratta ovviamente di due ostacoli troppo grossi: da un lato, la Pubblica· Amministrazione non potrebbe acquisire una congerie di dati così estesa da co1 prire l'intera e•conomia nazionale, dall'altro un certo grado di decentramento delle decisioni è in pratica assolutamente inclispensabile. Occorre allora indicare un criterio di scelta degli investimenti che consenta anche ad organi periferici dello Stato di procedere 14 ..... Bibiiotecaginobianco
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