Nord e Sud - anno XVI - n. 111 - marzo 1969

- v .. Augusto Graziani -. essere quella di fissare arbitrariamente un livello minimo di soddisfacimento di un obiettivo, lasciando poi che le risorse rimanenti siano destinate a soddisfare l'altro nella misura maggiore possibile. Una seconda soluzione, anch'essa di natura più amministrativa che strettamente economica, •consiste nel ripartire rigidamente le risorse fra i due obiettivi, riservando·si di realizzare separatamente il più alto livello di ciascuno di essi, compatibile con le risorse assegnate. Una soluzione -di questo genere è quella adottata nel nostro paese rispetto alla ripartizione degli investimenti pubblici fra Nord e Sud; una disposizione legislativa stabilisce infatti che il 40% degli investimenti del settore pubblico debba essere lo·calizzato nel Mezzo·giorno,. So1uzioni di questo genere suscitano non poche perplessità. Sotto il profilo dell'efficienza, non si vede come una cifra stabilita in via amministrativa, in base ad una ricognizio,ne sommaria della situazione e dei bisogni ,delle due regioni, possa assicurare una buona utilizzazione delle risorse disponibili. Sotto il profilo dell'informazione dell'opinione pubblica, cifre di questo· genere, anche se formalmente rese di pubblica ragione, non forniscono alcuna info·rmazione ·concreta al cittadino interessato, in quanto non palesano l'unico elemento che sarebb·e importante conoscere, e cioè quale sacrificio un provvedimento simile compo-rta in termini di redd·ito nazio,nale, e quale beneficio esso reca alle regio,ni meridio,nali in termini ,di a11mento del reddito locale. Esiste infine un terzo procedimento possibile che sup·era in parte gli inconvenienti dei primi due, anche se esso risulta di applicazione non facile, e per questa ragione n?n viene di frequente raccomandato. Il procedimento consiste nel distribuire le risorse disponibili fra le due regioni in base ad un generico criterio di efficienza, e cio,è in modo ,da massimizzare il reddito nazionale, con l'intesa però ·che, nell'eseguire i calcoli di convenienza, i redditi prodotti nelle due regioni non devono ricevere la medesin1a valutazion·e, ma valutazioni differenti, commisurate al peso che la collettività annette .allo ·sviluppo, del reddito in ciascuna delle regioni. Torniamo al nostro esempio ,del duplice obiettivo dello sviluppo nazionale e dello sviluppo del Mezzogiorno. Se gli investi1nenti pub·blici vengono amministrati secondo un criterio di efficienza basato sulle segnalazioni del mercato, il reddito che scaturisce dall'investimento riceverà esattamente la stessa valutazio 1 ne, sia che esso venga prodotto al Nord, sia che esso venga prodotto al Sud: per il mercato, infatti, una lira di re:ddito vale sempre una lira, che essa venga prodotta a Milano o che venga p1 rodotta a T·aranto. 12 - Bibiiotecaginobianco

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