.. Franco Libonati appunto in considerazione della sua ferma ostilità a cose solenni, e quasi sempre vacue, che non c'è parso di istituire un Premio che certamente avrebbe avuto grande eco nell'opinione pubblica e nel mo11clo letterario e politico cui esso si sarebbe rivo~to·. Pannunzio è sempre stato contrario ai premi che considerava manifestazioni mondane e perciò soggette alle esigenze che la mon.danità comporta, e non l1a mai voluto far parte di giurie. E allora abbiamo pensato ai giovani, verso i quali Pan11unzio fu sempre largo di consigli e di aiuto, felice, anzi, se poteva segnalare o scoprire nuovi talenti. Chiunque si sia rivolto a lui - e sono stati molti - riceveva l'appoggio più caloroso, appoggio destinato, però, a venire meno se la serietà dei propositi e l'impegno nel lavoro difettavano: egli disprezzava i , faciloni e i superficiali, nei confronti dei quali, a volte, era anche spietato. Con le Borse di studio che saranno istituite, gio,vani i quali abbiano dato prova di attaccamento allo studio, potranno frequentare i co,rsi presso l'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli fondato da Benedetto Croce, e presso la Fondazione Einaudi di Torino. Ma anche la scelta non è stata casuale: la Storia intesa nella sua più vasta accezione, l'economia, la sociologia, erano le materie che maggiormente hanno attratto, specialmente negli ultimi anni della sua vita, Pannunzio, onde ci è parso che la destinazione delle istituende Borse fosse congeniale ai suoi interessi culturali. I promotori hanno creduto opportuno circoscrivere territorialmente la concessione delle Borse, perché Pannunzio era nato a Lucca da padre molisano e da madre lucchese, in Toscana aveva trascorso la sua fanciullezza, e a Roma aveva compiuto gli studi laureandosi in leg,ge, e aveva svolto la sua attività giornalistica, letteraria e politica. Hanno poi, sempre per le considerazioni su espresse, creduto non o,pportt1no procedere alla creazione di una Fo,ndazione, che avrebbe co,mportato consiglio di amministrazione e altri aggeggi burocratici. È parso molto più semplice affidare la gestione del Fondo che andrà a racco,gliersi, all'Accademia dei Lincei, il cui alto presti,gio dà certezza del buon andamento delle Borse.- Il Comitato promotore si propone di affidare le somme raccolte all'Accademia dei Lincei il 10 febbraio prossimo. Non possiamo chiudere questa breve nota senza ringraziare, e vivamente, Giuseppe Saragat, che di Pannunzio fu amico ed estimatore, per l'ap,poggio dato e perché ha voluto aprire la sottoscrizione con un contributo personale, l'Accademia dei Lincei ed il suo Presidente per aver accettato di buon grado di gestire la somma che sarà messa a disposizione, ed, infine, tutti gli amici che hanno raccolto il nostro appello. FRANCO LIBONATI 104 Bibliotecaginobianco
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