Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

.. FRONTIERE La sinistra non comunista in Francia di Massimo Galluppi Uscita con le ossa rotte dalla « rivoluzione » di maggio, la Federazione della Sinistra Democratica e Socialista ha subìto lo scorso novembre il collasso definitivo. Messa in crisi dalla contestazione degli studenti è dalla reazione gollista, lacerata dai propri dissidi interni, i suoi resti sono stati gettati nella spazzatura. Gli storici la ricorderanno come la grande illusione unitaria della sinistra francese nella breve stagione che va dall'autunno del 1965 al maggio del 1968. La disintegrazione della Federazione ha sco,nvolto molte previsioni e provocato non pochi traumi nei partigiani della sinistra non comunista. Giornalisti esperti come Jean Daniel del « Nouvel Observateur » e studiosi di prestigio come Maurice Duverger sono stati costretti a rivedere il contenuto delle loro analisi. Libri come quello di Raymond Barillon (La Gauche Française en mouven1ent) pubblicato nel 1967 dopo il successo delle elezioni di marzo sembrano oggi stranamente stonati. Oppure invecchiati precocemente, come se la realtà politica che descrivono fosse una realtà politica di venti anni fa. Le « vittime » della crisi stanno smobilitando. Dopo aver tanto parlato della necessità di pensare al dopo-gollismo, si preparano per il dopoFederazione. Ma il futuro è incerto e pieno di incognite. Radicali, socialisti e convenzionali sanno che la sinistra non co,munista potrà riguadagnare le posizioni perdute soltanto se saprà conservare un minimo di unità. Ma per fare l'unità, un'unità che sia il punto di partenza di una nuova politica, l'istinto di conservazione non basta. Occorrono una dottrina, una strategia ed un impegno organizzativo diversi da quelli dimostrati in passato. Ed è su questo p_!jnto, dottrina, strategia ed 01rganizzazione dell'azione politica, che i leaders della sinistra non comunista hanno difficoltà a trovare non solo un'intesa, ma addirittura un linguag- • • g10 comuni. Il problema di fondo è quello della creazione di un nuovo partito, cioè di una struttura unitaria fondata su nuovi princìpi organizzativi. Ma la nascita del nuovo partito incontra molte difficoltà. Queste diffi86 Bibiiotecag inobianco

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