Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

Adriana Bich La gioventù conservò una co-scienza critica, invece, « marinando fisicamente o spiritualn1ente, quella scuola ... e seguitando a frequentare le sue scuole, le sue scuole libere, quelle antiche, strada, piazza, bottega, osteria, stalla, sacrestia, quelle nuove, grande .officina, partito politico, società bocciofila, quelle nuovissime, cinen1atografo e radio »; e nutre11dosi della saggezza « extrascolastica » del popolo minuto, e di q1.1ella « so,vrascolastica » di alcuni grandi spiriti come Croce e Mann. Perciò « hasta con la scuola della cultura generale, con la scuola disinteressata paglia su cui maturano, tra i loro dieci e i loro diciotto anni, le nespole dei figli dei borghesi »; essa « occorre che si decida tutta a essere la scuola dell'epoca presente ». Stefano Terra 10 chiede che i giovani « possano riunirsi a discutere in tanti gruppi che abbiano rapporto tra loro ». E afferma che « è necessario lottare contro i tentativi di cristallizzare la buona volontà sincera di molti in fedi ortodosse che castrano una critica visione della realtà ». Che è appunto condanna aperta non solo dell'autoritarismo fascista, ma anche del fideismo idealistico in t1na superiore « cultura umanistica », da cui nacque la riforma Gentile, e che fu poi il presupposto per la introduzio-ne massiccia del fascismo nella scuola. In sostanza, i più impegnati degli intellettuali diffidavano, assai più che del fascismo ormai morto, del dog;rnatismo culturale che fu proprio non della generazione del ventennio soltanto, ma anche di quelle che la precedettero. Non va dimenticato che, mentre le coscienze si chiarivano e le posizioni politiche ideologiche si precisavano, l'Italia era percorsa dalla guerra e occupata dagli Anglo-americani. Il problema della rinascita , culturale delle terre liberate fu affrontato con molta serietà dagli Alleati, che di solito preposero· agli uffici che dovevano trattare questioni scolastiche e comunque civili, persone di buona qualificazion.e .. 4. presiederè la Sottocommissione dell'Educazione dell'Allied Military Government fu chiamato Carleton \,Volsey Washburne, allievo di Dewey e che, nell'altro dopoguerra, in un sobborgo di Chicago, a Winnetka, aveva creato un importante centro di educazione attiva, utilizzando anche esperienze montessoriane. Era senza dubbio una figura di primo piano nella pedagogia internazionale, e la sua scelta fu un segno di rispetto verso la cultura italiana, della quale del resto erano conoscitori e aIIlllJiratori George R. Gayre, da militare Consigliere per l'Educazione dell'A. M. G. e nella vita civile professore dell'Unversità di Oxford, il colonnello prof. J. W. Smith e molti altri. 10 « Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà », Milano 1944. 78 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==