,., Gian Giaconzo dell'Angelo superamento di sorpassate forme contrattuali per dare vita a nuovi modelli di aziende e di imprese e alla contestuale fo·r1nazio,ne di una rete di servizi conformi alle loro esigenze. Ora, la soluzione di questi problemi noi;i è s~mpre alla portata delle possibilità dei singoli, i quali pertanto rischiano di restare tagliati fuori da ogni incentivo all'accumulazione di nuovo capitale produttivo, né può essere affrontata secondo schemi rigidi e preordinati ma solo in stretta aderenza all'evolversi della realtà demografica e sociale delle singole zone. A questo fine, l'impegno pubblico avrebbe dovuto configurarsi in forme atte all'assunzio,ne, insieme con gli operatori agricoli, di dirette responsabilità imprenditive. Si sarebbe così raggiunto il duplice scopo di favorire, da un lato, il maturare delle condizioni necessarie per realizzare le soluzioni da caso a caso più adatte e di costituire, dall'altro, un organico centro coordinatore di quelle provvidenze alle quali, altrimenti, per le ragioni dette, sarebbero rimaste estranee le situazioni in questione. Le forme che, secondo il « Rapporto », avrebbe dovuto assumere l'impegno pubblico così concepito, avrebbero dovuto essere quelle di « enti regionali per l'assistenza allo sviluppo agricolo », da derivarsi, con i necessari adattamenti, dagli enti di riforma, nelle regioni ove questi esistevano e, da costituirsi ex novo, nelle altre regioni. Gli enti preposti avrebbero dovuto essere dotati di poteri e di mezzi finanziari atti a consentire loro di: - prestare la necessaria assistenza tecnica e finanziaria alle aziende che devono effettuare processi di riconversione; - attuare la ristrutturazione per mezzo di acquisti di terra, di incentivi alla ricomposizione fondiaria,· di facilitazioni ai trasferin1enti di proprietà e di espropri; - promuovere la formazione delle economie esterne, necessarie allo sviluppo della nuova agricoltura. Con l'attuazione delle suddette funzioni si sarebbe dato luogo ad un nuovo· sistema per l'assistenza tecnica, per il finanziamento della trasformazione aziendale e per l'assunzione di iniziative soprattutto nel settore del mercato· dei pro1dotti agricoli e si sarebbe impressa una maggiore mobilità al mercato fondiario, pregiudiziale a qualsiasi processo di riordinamento. Il nuovo sistema sarebbe risultato non inceppato, per quanto riguarda l'assistenza, da precostituiti indirizzi bt1rocratici, propri degli organi periferici della pubblica amministrazione; non ancorato, per quanto riguarda il finanziamento, ai rigidi criteri della garanzia reale, propri dell'ordinamento creditizio; meno esposto, per quanto riguarda le iniziative per la valorizzazione dei prodotti, al condizionamento di « precostituite posizioni di controllo privato del 1ner70 ..... Bi biiotecaginobianco
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