Enti di sviluppo, anno zero di Gian Giacomo dell'Angelo ARGOMENTI A circa tre anni dalla legge che li istituisce (n. 901 del 14 luglio 1965) e dal decreto che li organizza (n. 257 del 14 febbraio '66) e ad un anno dall'i.D.sediamen to dei loro consigli di am1ninistrazione, gli enti di sviluppo sono ancora alla ricerca della via maestra. Abilitati, dalle congerie di provvedimenti che li riguardano, a operare in ogni campo dell'agricoltura, ma privi di una propria autonomia di bilancio, essi sono, di fatto, nella pratica impossibilità di darsi un progr-d1nma operativo e di allargare la loro azione al di là dei limiti raggiunti, allorché operavano come enti di riforma nei confro11ti dei rispettivi assegnatari. Am111inistrati da consigli che, nella dimensione di un piccolo parlamento, 1nimetizzano maggioranze non impegnate, gli enti esprimono a fatica linee di azione che, più che essere frutto di un sia pur faticoso processo dialettico, sono l'avallo di linee preconfezionate degli uffici. Tenuti a rispettare un organico del personale che, se approvato, avrà il crisma della carta bollata ma non quello della funzionalità, no11 sono in grado di svolgere una politica atta a promuovere le competenze e ad eliminare le inettitudini, ma solo quella degli scatti di anzianità. Esauriti i mezzi finanziari che erano stati messi a loro disposizione, gli enti sono così tornati all'anno zero. Ridotti a questo punto, essi so110 ormai oggetto più di fastidio che di fiduciosa attenzione. Solo lo schieramento di interessi, che era stato contrario agli enti allorché si profilavano come strumenti innovatori dell'azione agricola, mostra dj accoglierli, perché soddisfatto di averli acquisiti all'establishment delle burocrazie. Se si aggiunge che, nel prolungarsi delle more per la definizione delle procedure necessarie al Programma economico nazionale per passare dallo stadio delle enunciazioni a quello operativo, e nelle incer~ tezz,e che a11cora avvolgono l'ordinamento regionale, gli enti mostrano disorientamento sui ruoli che toccherà loro di svolgere, ci si rende conto dei motivi della insoddisfazione che va crescendo attorno e 67 Bibiiotecag inobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==