Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

.. Giovanni Coda Nu11ziante Se si dovesse dare una rispo-sta negativa a questo interrogativo è inevitabile 1 che· acquisterebbero credito soluzioni più drastiche, quali appunto la pubblicizzazione. Conviene quin.di soffermarsi su questo punto. 7. J,l giu·dizio sulla possibilità di attuare una riforn1a della FedeTconsorzi •che m11ti il meccanismo, ·decisionale dell'organizzazione, dal centralismo, di vertic·e al pluTalismo di base·, non può che essere in gran parte soggettivo. Ciò malgrado,, io penso che la risposta possa essere ottimistica purché vi sia, e solo se vi è, la vo1ontà politica di tagliare a fondo. In altre paro-le, bisogna riconoscere che, date le resistenze fortissime a1 l cambiamento ed il q_uadrato formato a difesa dell'o,rganizzazione, non si può sperare di arrivare a,d una riforma attraverso piccoli cambiamenti. Il passato è tro·ppo pesante p·erché l'organizzazione riesca a ·scrolla,rselo di ,dosso per forza inter11a. Ma è questo passato 1che condiziona i futuri sviluppi, anche se molti all'interno dell'organizzazione posso·no essere d'accordo sulla necessità di rinnovamento. D'altra parte vi è la necessità di far p·resto, sia pe,rché ai conti -d·elle passate gestioni si aggiungono milioni di interessi per ogni giorno che passa, sia ,perché la 1nanovra di svuotamento totale dei Consorzi Agrari ad opera della Federconsorzi continua a ritmo serrato attraverso l'assorbime11to delle proprietà imn1obiliari •dei Consorzi stessi. Per tagliare questo nodo bisogna avere il coraggio di ricorrere ad una ,gestione commissariale della Federconsorzi che, una volta attuata la riforma (termine massimo un paio d'anni) secondo linee ben p-recise, restituisca l'organizzazione alla gestione nor1nale. Una proposta in tal senso non va considerata tro.p·po radicale, perché il ·protrarsi della situazione attuale non può che po,rtare a soluzioni ancora piì1 ·drastiche, come appunto quella della pubblicizzazione. Inoltre q11esta soluzione è perfettamente proponibile in via di diritto, poiché l'articolo 2543 del Co·dice civile e l'articolo 35 della legge 7 maggio 1948, n. 1235, sull'ordinamento, della Fe,derconsorzi, prevedo110 la po-ssibilità di affidare la gestio·ne di una cooperativa ad un con1missa·rio governativo. La Federconsorzi si è già servita di quest'arma nei riguavdi di certi consorzi nei quali le cose no·n andavano secon·do i suoi desideri; e non si vede perché la stessa p.rocedt1ra non possa essere applicata a,nche nei suoi riguardi. Piuttosto, la gestione ·straordinaria a termine deve essere vista c0me la soluzione più responsabile, e che perciò stesso richiede 42 Bibiiotecaginobianco

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