I Essere socialisti è difficile delle scelte politiche andava inquadrato in una precisa ed approfondita analisi della situazione in terna e in ternazio,nale, con l'occhio rivolto non solamente al breve termine, ma anche alla prospettiva più lunga. I11 altre parole, se il PSI, se la stragrande maggioranza del PSI ha optato per un certo, comportamento, ritenendolo il più confacente all'interesse dei lavoratori italiani, perché no•n elab·orare culturalmente questa scelta, perché no1 n cercare di dimostrarne la validità al di fuori delle considerazioni d•ettate •da un empirismo spicciolo·, o magari dalle necessità con ting.en ti? E non n1i riferisco semplice·mente alla formazione del governo di centrosinistra, ma alla strategia globale di un partito socialista moderno, ·che miri a realizzare i valori dei quali è, o dovrebbe essere, por,tatore, in un determin,ato •paese ·e in una ,determinata società. Ha scritto• Antonio Landolfi 2 , a pr.oposito .della ,classe dirigente del PSI, cl1e questa, rinun·cian 1 do ad intessere sul telaio di comportamenti politici giusti « un retroterra culturale originale ·ed autono,mo, della propria azione politica, ha finito per indebolire notevolmente la sua pres·a ... pur facendo una politica revisio,nistica, ha mancato di difende·rla sul piano teorico e culturale nell'unico modo esatto e•d efficac·e: quell'autoriconoscimento del valore intrinseco del revisionismo socialista. Si è così dato s,pazio alla protesta psiuppina, prima e do·po la scissione. Si è contrastato troppo debol,mente le contraddizioni profond~ della situazione comunista. Non si è così n.eppure riusciti ad influire sul terreno culturale e politico d,el movimento cattolico, prop,rio nel momento più favorevole alla revisione degli indirizzi della Cl1iesa ». E inoltre, aggiungo io, ha provocato una non trascurabile ·emorragia di forze operaie ,dal PSI ,,erso il PSIUP, col risultato che una parte •della classe lavoratrice socialista, nella convinzione _ 1 che le aocuse di cedimento, formulate nei confronti .del PSI, non siano infondate, contribuisce ad indebolire le possibilità di successo di una autentica politica riforn1atrice; mentre, per altro verso, gli stessi quadri dirigenti del partito, •dovendo rispond•ere ad una base che non è più prevalentemente o•p.eraia, ma è costituita in larga mist1ra da piccoli borghesi (spesso soltanto alla ricerca di una « sistemazione » ), sono trascinati a mettere acqua nel vino della loro volontà riformistica, ra,sse,gnandosi troppe volte ad uno stanco e scolorito piccolo cabotaggio. Dove non mi trovo -d'accordo con Landolfi è sulla ,conclusione del suo discorso,. Egli infatti sostiene che il revisionismo socialista dovrebbe proporsi essenzialmente « come attività pratica, adesiva 2 A. LANOOLFI, Il socialismo itaNano, Lerici, 1968. . ' 11 Bibiiotecaginobianco
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