Rosellina Balbi zione di un partito politico. Non è più questione ,soltanto dei mezzi cl1e meglio garantiscono la conquista del potere, ma è questione anche e soprattutto di ·ciò che si avrebbe intenzione di fare, una volta che il potere fosse co11quistato. . Si obietterà che il fine del socialismo è ancora e sempre quello di una volta: la libertà, per l'uom·o, di potersi realizzare co.mpiutamente. Ma le espressioni generiche non bastano. Bisogna dire in che cosa co,nsiste oggi questa libertà, come questa libertà si traduce, come si realiz~a concretamente. Per ·esempio: si considera tuttora valida la tesi che risolve tutto, o quasi, nell'abolizione della proprietà privata dei mezzi di pro,duzione? Si è riflettuto sul revisio-~ nismo econo·mico che va facendosi strada nei paesi dell'Est, e quali deduzioni se ne so·no· tratte? Che co,sa si pensa cl-ella auto·gestione operaia? Quale deve essere la funzione dello· Stato in una società socialista? Si è meditato sulla p·ersistenza del sentimento nazionale, anche là do.ve non esiste più u·n regime capitali,stico? Ed è ancora lecito affermare - dopo tante esperienze - che la« ragion .di Stato » è legata all'esistenza d-el capitalismo? Sono interrogativi, questi, che non preten·dono certo di esaurire la problematica sulla quale la classe dirigente di un partito so·cialista moderno ,dovrebbe soffermarsi; m·a ne rappresentano un nucleo importante. E tuttavia, tranne qualche lodevole eccezione, i quadri del socialismo italiano nC?·nsi sono affatto posti questi, o altri, interrogativi; -e la « base » - che n1 on consiste esclusivamente dei militanti, ma di tutti ·coloro che guardano al movimento so1 cialista come ad un irrinunciabile punto di riferimento - la base, dicevo, assiste smarrita alle diatribe sottili ed ermetiche tra- gli esponenti dei vari gruppi, alle accuse - per nulla ermetiche, queste - che i « fratelli sep1arati » vicendevolmente si lanciano, alla dissa,crazi,one· di ·questo o di quel « modello » straniero; e non può astenersi -dal riievare che, di co-ntro all'affermazione - sulla quale, almeno in apparenza, tutti 1conco,rdano - secondo la quale soltanto un « modello » italiano, è in grado di risolvere il problem 1 a ·del socialismo in Italia, la più fitta o-scurità e il più assoluto silenzio avvolgo110, poi, questo stesso· « mod-ello ». *** Per quanto riguarda il PSI, nel suo ultimo Congresso nazionale si è parlato di tutto meno che di queste c,ose. D'accordo: c'era il grosso pro·blema delle scelte politiche (e c'era anche il problema del cosiddetto « organigramma», degli equilibri tra le correnti, del b,rac'cio ,di ferro tra i leaders). Ma proprio il ,problema 10 Bibiiotecaginobianco .....
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