I .. I I pescatori del Delta padano Se l'attività peschereccia a Gorino viene svolta con gli stessi sistemi e con la stessa attrezzatura della zona veneta, d,iverse, come ho già accennato, sono le condizioni i11.cui viene svolta a Gora. La motorizzazione dei natanti a vela, incominciata intorno al 1957 con la sola applicazione alle vecchie barche di un motore fuoribo,rdo di scarsa potenza come è avvenuto nella zona lagunare veneta, ha portato abbastanza rapidamente a un aumento di tonnellaggio della flottiglia e ad un certo miglioramento tecnico, sebbene manchino ancora barche provviste di frigorifero e di radio e i pescatori siano quindi costretti a tornare a terra ogni giorno. Nel 1964, anno in cui la locale coo,perativa pescatori curò una specie di censimento delle imbarcazioni, esistevano 25 motopescherecci e 239 motobarche di portata fino a 6 tonnellate; esistevano ancora 343 natanti a remi e a vela, che in parte erano tuttavia in dis11so o servivano in modo non continuo per particolari tipi di pesca, come la pesca delle acquadelle, che si esercita preso la costa, e quella del novellame. Il miglioramento della flottiglia è considerevole se si tiene presente che una decina di anni prima essa era costituita da 200 barche fra paranze (una vela) e tartane (due vele) e da soli 8 1notopescherecci piuttosto vecchi 7 • Poiché è possibile ai pescatori di Gora uscire in mare aperto, intorno alle 10-12 miglia dalla costa, la pesca si svo1ge co,n reti a strascico (il cui uso viene concesso soltanto al di là di tre miglia dalla costa) durante la notte e fino al pomeriggio seguente. Il mercato resta aperto di mattina per la vendita del p,rodotto ittico pescato con i vecchi sistemi, cioè con le barche piccole e le reti fisse, e di pomeriggio per la vendita del pesce portato dai pescatori che usa110 le reti a strascico trainate dai motopescherecci. Mentre il pescatore veneto pesca in genere da solo, raramente aiutato dai figli (cl1e malto presto si emancipano con l'acquisto di una propria barca), a Goro, invece, il costituirsi della flottiglia di motopescherecci e di motobarche ha portato di necessità all'i11staurarsi di nuovi rapporti reciproci, poiché la nuova tecnica richiede, per ogni barca a motore di almeno 20 hp, due uomini: un capobarca (o conduttore) e un motorista. Talvolta i due uomini, soprattutto se sono· legati da vincoli di parentela o se mancano del necessario capitale iniziale, si associano nell'acquisto e nella manutenzione della barca. In altri casi si crea un'associazione di lavoro temporanea: proprietario della barca resta uno solo, che assume senza contratto scritto quanti uomini gli so·no. necessari per il governo della barca e per la pesca vera e propria; il 7 M. ORTOLANI, La pianura ferrarese, in « Memorie di Geografia economica» del Consiglio Nazionale delle Ricerche, voi. XV, Napoli 1956, p. 181. 117 Biblio,ecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==