Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

Francesca Borin persone 3, dopo aver raggiunto nel 1955 la punta massima di 20.974. 11 capoluo,go del comune di Porto Tolle, Ca'Tiepolo, dista circa 12 chilometri dalla strada Romea, che cor1giunge Venezia a Ravenna, e i villaggi prossimi al mare a loro volta distano dal. capoluogo co-munale dai 10 ai 15 chiloimetri. Le strade che portano ai villaggi dei pescatori sono asfaltate da pochi anni -- tranne quella cl1e congiunge Ca'Zuliani a Pila, che corre sull'argine sinistro· del Po eèt è mal ghiaiata e fangosa d'inverno - e non sono in cattive condizioni. Gora, distante dalla strada Rojmea una quindicina di chilometri, è stata ad essa congiunta da una strada asfaltata costruita di recente nell'ambito dei lavori dell'Ente di riforma. Ben peggiore è la condizione delle strade che portano rispettivamente da Gorino al suo capoluogo comunale di Goro e da Porto Levante al suo capoluo,go comunale di Donada: per queste due borgate il vecchio isolamento è ancora cosa di oggi, e gli unici « stranieri » che vi giungono sono i pescatori sportivi. I residenti si muovono molto di rado dal villaggio; soltanto i giovani sono soliti raggiungere i rispettivi capoluoghi co1 munali - di sabato e di domenica, in bicicletta ma soprattuto in moto - dove so•no aperte alcune sale da ballo, la cui frequenza rappresenta il divertimento preferito di tutti i giovani isolani. I contatti con l'esterno avvengono in questa zona soprattutto attraverso i mezzi audiovisivi (secondo una statistica della RAI, già nel 1963 il 47,6% delle famiglie residenti nel comune di Porto Tolle era abbonato alla televisione). E pochissimi dei pescatori che ho intervistato non possiedono il televisore: essi non lo giudicano come un sintomo di miglioramento economico, bensì un mezzo per star legati co,n il resto del mondo. La televisione, con la sua mitizzazione di una « serena » vita borghese, è, per le donne e per i giovani (gli uomini so-stengono di assistere soltanto alle cronache spo•rtive)~ uno stimolo a prendere coscienza di una loro vera o presunta inferiorità; e una funzione de1lo stesso tipo ha la visita annuale dei parenti emigrati, che durante l'estate ritornano a trascorrere le ferie nel paese di nascita. Il ritorno dei giovani emigrati rappresenta per i giovani locali un'esperienza ,di grande importanza: si trovano di fronte a un linguaggio nuovo, misto di italiano e di frasi dialettali della nuo,va città di residenza, a una aggiornata moda dell'abbigliamento, a una maggior disinvoltura nei rapporti con i coetanei, derivata dal co•ntatto quotidiano con gli altri nelle fabbriche, nei cantieri e in ogni mo,mento della vita cittadina, alla descrizio,ne di un benessere che no1n è soltanto• economico, ma insieme indipendenza dalla famiglia, possibilità di diverti3 Questo dato, anagrafico, si riferisce al 1964; da quell'anno la popolazione è stazionaria. 112 Bibifotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==