Francesca Borin genere abituate a spo1 stare le loro abitazioni man mano che le alluvioni del Po allontanavano le coste del mare 2 • Sia i pescatori che i braccianti vive·vano nei cosiddetti « casoni », costruiti interamente di canna, O· - in pochi casi ~ con le pareti di mattoni e il tetto d,i canna a più strati sovrapposti e a spio.venti mo1to inclinati per facilitare lo· scorrjmento dell'acqua piovana. Queste primit1ive abitazioni, veri alloggi di fortuna divenuti ordinari, erano costituite da uno o due vani - in quest'ultimo caso una cucina e una camera da letto - che accoglievano una famiglia composta in media da 7 a 9 persone. La luce penetrava attraverso piccolissimi pertugi. Dal punto di vista sanitario erano quanto di meno igienico si possa immaginare; si aggiunga che sorgevano su terreni paludosi, erano. privi di pavimento e venivano invasi dall'acqua per parecchi giorni all'anno, durante le escrescenze fluviali. Con l'intensificazio,ne della bonifica durante il secolo XIX e soprattutto nel primo trentennio del secolo attuale, la società locale divenne prevalentemente agricola, benché sia stato frequente, fino ai nostri giorni, il passaggio stagionale da un'attività all'altra: i pescatori abbandonano la pesca nei mesi più caldi - quando il pesce si appiattisce sul fondo delle sacche in cerca di refrigerio - per dedicarsi alla raccolta della canna, e d'inver110 - quando la nebbia impedisce alle barche di t1scire dai porti - per dedicarsi ad eventuali lavori di sistemazione territoriale (scavo di canali e di scoline, rialzo delle quote arginali) pro,mossi fin dal secoilo· sco,rso da enti governatrivi e più di recente dagli enti di bonifica, per occupare in inverno i disoccupati stagionali, sia braccianti che pescatori. A loro volta i braccianti, che spesso possiedono una vecchia barca e un piccolo capitale di attrezzi, si dedicano, nelle stasi dei lavori agricoli, alla pesca costiera e soprattutto fluviale. La bonifica integrale del Delta, con la sola eccezione delle valli salse da pesca polesane ricadenti nei comunì di Porto Tolle, Contarina, Donada e Roso1lina, fu completata dopo il 1951 dall'Ente Delta: una istituzione d'emanazione go•vernativa incaricata dell'esecuzione in questa zona della legge per la bonifica agraria che ha interessato nel dopoguerra molte regioni italiane. E l'opera di questo Ente ha contribuito a dare al territorio, una fisionomia ancor più spiccatamente agricola. Attualmente, le zone in cui r,isiedono pescatori sono limitate abbastanza rigidamente. Le comunità prevalentemente pescherecce si inse2 E. MoRPURGO, Relazione del Commissario sulla XI Circoscrizione, in « Atti della Giunta Parlamentare per l'inchiesta agraria sulle condizioni dei contadini », vol. IV, tomo III, Roma 1883. 110 Bibiiotecaginobianco
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