.. I REGIONI I pescatori del Delta padano di Francesca Borin 1. Fino al termine del secolo XVIII la rada popolazione del Delta padano si dedicava esclusivamente alla pesca e alla raccolta della canna. Il territorio del Delta che si veniva forn1ando da meno di due secoli, con un a11mento medio di 135 ettari ogni anno 1 , rimaneva s01 ggetto ad un antico diritto di « vagantivo », largito da Ottone II nel 983 e riconfermato poi sia dal duca di Ferrara che dalla Repubblica di Venezia. In grazia di tale diritto, la popolazione - formata da quei pescatori di Adria e di Aria·no che !inseguivano il mare, il quale, a causa degli apporti solidi del Po, si allontanava dalle loro ,sedi primitive - poteva p,escare nelle paludi che non erano ancora state colmate dalle alluvioni del fiume, nei vani bracci deltizi, sulla spiaggia marina, e raccogliere canna e piuma che servivano a confezionare arelle per i lavorieri (graticci) da pesca, stuoie, sporte. A fianco della pesca vagantiva, alla fine del secolo XVIII, si incominciò la pesca nelle ·valLi salse, anch'esse in via di formazione, assegnate dalla repubblica di Venezia, come il resto del territorio, a ·patrizi veneti per p,articolari benemerenze ottenute al servizio della repubblica: ma in tal modo, per la chiusura delle paludi e la loro trasformazio,ne in valli da pesca private, si restrinse la zona di pesca vagantiva, ove agivano i pescatori locali. E poco dopo incominciarono i primi lavori di sistemazione idraulica e di bonifica dell'area deltizia; si trattò, fino al nostro secolo, di bonifiche pri.vate che interessavano zone ristrette di territorio - le quali venivano trasformate in risaia o in pascolo -, ma sufficienti a richiamare le prime popolazioni allogene agricole, provenienti da alcune zo1 ne del Polesine e dal Ferrarese. In un primo periodo, questa gente veniva qui solo stagionalmente, per il periodo della vangatura e della mietitjura del riso. Più tardi la dimora si fece .stabile. Queste popolazioni agricole affiancarono le popolazioni pescherecce, in 1 Questo indice di accrescimento, calcolato da E. LoMBARDINI (in Studi idrologici e storici sopra il grande estuario Adriatico, i fiumi che vi confluiscono e principalmente gli ultimi tronchi del Po, « Memorie del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere», Milano 1868), si riferisce al periodo 1600-1830circa. 109 ibliotecaginobianco
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