Nord e Sud - anno XVI - n. 109 - gennaio 1969

·' I Essere socialisti ' e difficile di Rosellina Balbi Potrà sembrare un paradosso, ma credo proprio che, negli anni a cavallo del secolo, essere so1cialisti fosse infinitamente più facile. Certo, a quel tempo un militante socialista correva il rischio quotidiano .di perdere il proprio lavoro, e qui11di di morire più o meno letteralmente di fame insiem.e con la famiglia. Cerito, ogni scio·pero, ogni agitazione potevano condurre a1la perdita della libertà personale (quan,do non si metteva a serio repentaglio 1 la propria incolumità fisica, e ciò acca•d-eva assai spesso). Certo, proclamarsi socialisti equivaleva, agli o•cchi dei benpensanti - che poi costituivano, come s·empre, la maggioranza dell'opinione pubb,lica - a confessare di avere v,enduto la propria anima al demonio: e se ne subivano, come è logico, tutte le conseguenze. Senza dire che, quando si lavorava per dodici o quattordici ore al ·giorno, e in con,dizioni p·roibitive, era ben faticoso trovare il tempo e !'-energia per frequentare le riunioni 1di partito e partecipare alile ,discussioni che vi si tenevano; e quando si guadagnava appena il necessario per la sopravviv-enza, era un sacrificio ben duro trovare il danaro per le sotto-scrizioni all'« Avanti! », per le collette in favore dei compagni infortunati sul lavoro o per sostenere gli scioperi; e non solam.ente gli scioperi che riguardavano· la pro-pria fabbrica, ma anche le lotte dei lavoratori delle altre fabbriche e delile altre categorie. E tuttavia, la contropartita di tutto questo era immensa. Nella coscienza .del militante socialista di allora non v'era posto per il dubbio né per l'avvilimento. Tutto era limpido e chiaro come l'acqua ,di fonte. La società era ,divisa in classi: di là gli sfruttatori, di qua gli sfruttati. La radice di ogni ingiustizia, di ogni sopraffazione, di ogni vergogna .era da ricercarsi nel sistema capitalistico; anche le guerre nascevano dalla degenerazione imperialistica deI capitalismo. Unito, il proletariato avrebbe finito con l'impadronirsi del potere; e quan 1do il sistema borghese fosse crollato sotto la spinta delle sue stesse contraddizioni, ogni specie di sopruso sarebbe cessata e gli uomini si sarebbero ,dati una società nuova, pacifica e giusta: una società in cui il lib-ero ·sviluppo di ciascuno sarebbe stato la condizione per il libero sviluppo di tutti. Per questa so,cietà valeva la pena di lottare e di soffrire; anche di mo.rire, se necessario. 7 Bibiiotecag inobianco

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