.. La Calabria difficile Per questo si è scelto proprio l'aspetto creditizio per avviare un tentativo di analisi del progresso- eco·no•mico di una regione del Mezzogiorno : la Calabria. Dalla osservazio-ne della struttura e dell'evoluzione del sistema cre-- ditizio si vuole infatti risalire all'esame del sistema economico nel suo complesso. Co·n una serie di riferimenti tra l'andamento del credito e i fenomeni più importanti registrati n-ella regione, come il movimento demografico, si cercherà di misurare e di spiegare il tipo di crescita realizzato dall'economia calabrese. Un'attenzione particolare sarà poi riservata .a due fenomeni di struttura: gli investimenti industriali e le trasformazioni agrarie. Si tratta comunque di un'analisi intesa a trovare indicazioni di lungo perio·do: un periodo che coincide praticamente con quello da cui ha avuto inizio una nuova politica per il Mezzogiorno. E in un costante co·nfronto con quanto accaduto· nel Mezzogiorno si tenterà di tracciare un bilancio per la Calabria 1 • 2. Se si esamina l'andamento dell'attività bancaria in Calabria nel periodo 1951-1966, sotto il duplice aspetto della raccolta di dispo-nibilità e dell'impiego dei fondi, con il proposito di misurare l'entità degli incrementi conseguiti, si ha motivo di constatare anzitutto che la regione ha avuto un ritmo· di crescita analogo a quello dell'intero Mezzogiorno. In Calabria, come in tutta l'Italia Meridionale, infatti, gli impieghi bancari sono aumentati, in lire correnti, con un tasso di incremento medio annuo (composto) del 16,4% circa; la raccolta ad un tasso di poco inferiore al 17,0%. Il divario iniziale esistente tra la Calabria e il Ivlezzogiorno, nel risp-ettivo volume di attività bancaria, dovrebbe essere 1 L'indagine è stata condotta sulle fonti ufficiali e ricopre l'arco temporale 1951-1966, periodo che è stato rispettato in quasi tutte le indagini particolari; dove ciò non risultasse, sarà indicato il diverso tempo di riferimento. Per i depositi, gli impieghi bancari e il nun1ero degli sportelli in esercizio sono stati utilizzati i dati di situazione a fine anno delle Aziende di credito, pubblicati sui Bollettini della Banca d'Italia. Sempre dalla stessa fonte sono stati rilevati, per il credito agrario le voci di situazione degli Istituti speciali riportanti l'esposizione totale ·di tali Istituti verso il sistema economico, vale a dire la situazione di fine anno dei mutui in essere al netto dei rientri per ammortamenti e rettifiche. Per gli investimenti industriali, sono stati consultati gli studi monografici sul . Mezzogiorno allegati alle Relazioni sull'attività di coordinamento del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno e le Relazioni annuali di bilancio dell'ISVEIMER. · Per il movimento demografico si fa riferimento· ai dati dei due ultimi censimenti sulla popolazione e, per ii.I periodo successivo, le rilevazioni annuali dell'ISTAT sulla popolazione residente a fine anno. Utili fonti di consultazione sono 1 risultati poi le Relazioni sull'attività di coor·dinamento del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno e il Pi~no di Coordinamento dell'intervento p•ubblico nel Mez- . zog1orno. 83 Bi liot~caginobianco
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