.. I I Giornale a più voci Negli omogeneizzati in vendita sul mercato italiano il contenuto proteico è molto inferiore. Infatti un prodotto 01nogeneizzato dichiarato di «manzo» a chiare lettere sull'etichetta, contiene il 12,25% di proteine se p,ro.dotto dalla Plasmon, il 12,20% di p,roteine se prodotto dalla Sasso, 1'11,1% se dalla Dieterb,a, il 10,20% se dalla Guigoz, il 9,60(),ose dalla Buitoni, ed il 9,2 se dalla Nestlé. È inoltre importante rilevare che tutti i valori proteici dichiarati dalle case produttrici italiane, già così ridotti, sono in realtà ottimistici, perché comprendono una certa variabile quota di proteine aggiunte artificialmente, non otte11ute dalla carne ma da altre fonti alimentari. Si tratta abitualmente di proteine di origine vegetale, presenti nelle fecole, nelle farine e nelle verdure aggiunte, che hanno un valore nutritivo inferiore (valutato in bas·e al loro contenuto in aminoacidi essenziali). In altro caso (Plasmon) si tratta di proteine ricavate dal latte, la cui somministrazione, pur essendo utile, non rientra nei programmi di un corretto divezzamento - inteso come graduale modifica della condotta alimentare del lattante - perché già somministrate, app·unto, con il latte. Simili modifiche - piuttosto arbitrarie - della composizione di prodotti alimentari che il consumatore ritiene sottoposti a semplice omogeneizzazione, non sono attuate nei settori più importanti della produzione americana, che pure sono all'avanguardia della ricerca dietologica; o, se vengono realizzate, sono palesemente dichiarate nella definizione del prodotto. Per contro, nei prodotti italiani è presente una rispettabile quantità dì carboidrati, costituenti di fecole e farine vegetali che vengono aggiunte dai produttori, in una quantità che varia dal 6,60 nel caso del « manzo» della Sa$SO, all'l,2 nel caso del « manzo» Dieterba; carboidrati del tutto inesistenti nel manzo naturale, così come negli omogeneizzati di produzione americana (Gerber). Anche il ferro - importante componente, per cui nel divezzamento viene consigliata la somministrazione del fegato, che ne contiene quantità rilevanti - è .molto scarso negli omogeneizzati di quel tipo di produzione italiana. Infatti, secondo le recenti tabelle di composizione, il fegato di manzo contiene 12,1 milligrammi di ferro su 100 grammi ,di prodotto fresco-. L'omogeneizzato· americano di fegato (Gerber) ne contiene 6,08· milligrammi. Gli omogeneizzati italiani ne contengono quantità nettamente inferio•ri: 4,3 per i Sasso, 1,65 per i Diieterba misti di carne e fegato, .1,05 per i Buitoni. Diverse e sempre importanti deficienze di composizione - delle quali abbiamo citato soltanto qualche esempio· - sono in realtà riscontrabili in tutta la produzione esistente sul mercato italiano. Ed è interessante const~- tare come la citata industria americana Gerber, che è fra le più importanti del mondo, abbia limitato l'esportazione in Italia soltanto al. settore di prodotti misti ·di carni e vegetali, come tali definiti chiaramente sulle etichette, e non al ·settore dei prodotti ad elevato contenuto proteico di. sole carni, che pure sono presenti sul mercato statunitense. Non è escluso che, fra i principali motivi della discriminazione, stia il fatto che il- prodotto più 61 B~blioteca inobianco
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