Antonino De .4rcangelis L'omogeneizzato non· om.ogeneo L'omogeneizzazione è quel processo i11dustriale· che, mediante agitazione, frantumazione minuta, mescolame11to od altro trattamento, ottiene lo scopo di rendere una determin.ata sostanza piì1 omogenea, ossia formata di parti od elementi tutti della stessa specie, qualità, natura. L'applicazione di tale proce- . dimento industriale ai prodotti alimentari ha lo scop:o princip·ale di ottenere:, attraverso le modifiche fisiche dell'alimento naturale, un miglioramento nell'utilizzazione digestiva del prodotto: un latte omogeneizzato, ad esempio, attraverso l'uniforme distribuzione del burro in minutissime gocciole di grasso, viene più facilmente digerito senza che - .si badi bene - nulla sia stato aggiunto al prodotto naturale. Da circa un decennio il processo di on1ogeneizzazione ha trovato sempre più larga applicazione in Italia nella dietetica infantile, mentre in altri paesi - particolarmente laddove si è fatto p-iù act1to il problema della disponibilità di tempo per la preparazione del pasto - già da vari anni, prima che da noi, il ricorso a tali prodotti ha incontrato grande successo di mercato. L'uso di alimenti omogeneizzati nel divezzamento dei lattanti ha lo scopo principale .di consentire la som·ministrazione precoce di sostanze diverse dal latte, in particolar modo di p1 rodotti ricchi di proteine animali e di sali minerali, che allo stato naturale presenterebb·ero notevoli difficoltà dige- . stive per il piccolo organismo. A rigor di termini tale uso d~vrebbe essere limitato ad un breve periodo di pochi mesi, sufficiente ad abituare il lattante ai ·nuovi cibi, per essere sostituito appena possibile dagli alimenti allo stato naturale, sottoposti a cottura casalinga ma non preventivamente trattati con metodi industriali. Senonché, la somministrazione di omogeneizzati finisce per essere prolungata oltre il tempo necessario per' motivi del tutto estranei a quelli dietologici, per cause cioè prevalentemente legate alla comodità del• l'uso di prodotti che non richiedono altra preparazione che non sia il semplice, rapido riscaldamento a bagno-maria~ Se gli omogeneizzati avessero lo stesso potere nutritivo dei prodotti naturali analoghi, q·uesto protrarsi della loro somn1inistrazio·ne non darebbe luogo ad inconvenienti rilevanti; ma si p-uò affermare che le capacità nutritive degli omogeneizzati siano pari a quelle dei corrispondenti prodotti naturali? *** · Il contenuto .di proteine della carne di manzo, secondo recenti tabelle di composizione, risulta eguale al 16,9% del peso totale. In u11 omogeneizzato di manzo, venduto sul mercato statunitense, lo stesso contenuto, nel p,rodotto della casa Gerber, è del 14,5%~ Si verifica dunque, nell'omogeneizzazione del prodotto naturale, una perdita di contenuto proteico di scarsa entità, dovuta alle elaborazioni cui il prodotto viene sottoposto. , 60 Bibliotecaginobian_co
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