Miti e paradossi della programmazione:· la « Cassa per il Settentrione »? sero in qualche modo coordinati con i criteri che presiedono alla concess,ione dei finanziamenti per nuove iniziative nel Mezzogiorno, sÒ•noal... cuni tra i molti esempi che si possono indicare. Né si può omettere di ricordare il caso del recentissimo disegno di legge per lo svilttppo del settore turistico, 11el quale la situazione e le esigenze del turismo del Mezzogiorno, malgrado le esplicite affermazioni pro,grammatiche, sono state totalmente ignorate. 10. Quanto alla estensione al Centro-Nord - previa trasformazione del suo ordinamento attuale - dell'attività della Cassa per il Mezzo_giorno, la prima obiezione che viene spontanea è che non si è tenuto conto che la « Cassa» non ha assolto, e non deve assolvere, solo funzioni infrastrutturali. Da ciò, sorgono molti interrogativi che, almeno allo stato, 110n trovano risposta alcuna. Che ne sarebbe della molteplicità di funzioni che in atto· la « Cassa » svolge, in aggiunta all'attività nel settore delle infrastrutture - generiche e specifiche - e che vanno dal finanziamento diretto o indiretto delle attività produttive nel settore agricolo, industriale, turistico, alla ricerca scientifica, all'assistenza tecnica, alla formazione del fattore umano, agli interventi per il progre·sso tecnico ed a quelli per lo sviluppo civile? È certo che tali funzioni non potrebbero essere più esercitate da un Ente che venisse chiamato ad incentrare la sua azione sul piano infrastrutturale ed in un ambito territoriale più vasto di quello in funzione d·el cui sviluppo apparve 11ecessario riconoscergli una competenza plurisettoriale: si dovrebbe, pertanto, procedere al loro trasferimento alle Amministrazioni ordinarie o all'attribuzione a nuovi organismi da creare appositamente. E che ne sarebbe - una volta che il ruolo della « Cassa » dovesse modificarsi, con il conseguente abbandono di tutte le funzioni attualmente svolte al di fuori di quelle infrastrutturali - del complesso apparato strumentale finalizzato alla politica di sviluppo del Mezzogiorno (Istituti speciali di credito; Consorzi per lo sviluppo industriale; Società finanziarie INSUD e FINAM; IASM; Centro di formazione e studi; Centri interaziendali) di cui la « ·cassa », in base all'ordinamento attuale, è il centro di propulsione, di finanziamento e di coordinamento? Non sembra necessario attardarsi a rispondere a questi interrogativi: ci sembra sufficiente la loro formulazione per prospettare quali sarebbero le conseguenze della configurazione della « Cassa » solo come ·Ente di gestione delle infrastrutture per tutto il territorio nazionale .. Ma, forse, quelle indicate, n9n sarebbero neppure le conseguenze più 1 negative dell'affidamento alla « Cassa >> dei compiti di intervento per la sistemazione del territorio sul piano nazionale: la conseguenza più grave 19. Bibliotecaginobianco
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