Nord e Sud - anno XV - n. 98 - febbraio 1968

Mario Canino ed Enzo Vellecco giorno. Questa crescita sembra avvalorata anche dall'entità delle domande di finanziamento pervenute all'Isveimer ne~li ultimi anni. Tali domande, che sono la base su cui verranno: deliberati i finanziamenti prossimi, assicurano per la loro entità la continuazione della tendenza in corso. Come si è visto, le domande di finanziamento perven11te dalla Calabria sono in aumento e denunciano per il 1966 una partecipazione del 10,4% sul totale del Mezzogiorno continentale; e per quanto si possa ipotizzare uno scarto severo tra i finanziamenti richiesti e quelli che saranno accordati, è chiaro che la partecipazione della Calabria al processo di industrializzazione è destinata, nel prossimo avvenire, a crescere ancora. Un esame particolareggiato dei dati più recenti indica poi che, a parte la prevalenza costante dei settori già indicati, si ha per il 1966, fra le domande pervenute, un settore che balza in primo piano con una richiesta che per importo assorbe oltre un terzo del totale regionale: si tratta dell'indus~ria della carta e cartotecnica. In un avvenire non lontano, qualora venissero messe a frutto le risorse locali, tale industria dovrebbe quindi poter trovare in Calabria u11 ambiente di sempre più favorevole dislocazione. L'industria della costruzione delle macchine elettriche e non elettriche, poi, si fa avanti per la prima volta in questi anni con una richiesta significativa. Continua invece a essere ancora debole la posizione del comparto della meccanica di precisione e delle officine di riparazione e lavorazione meccanica. Tuttavia, le indicaziopi generali sono concordi nel prevedere uno sviluppo più accentuato di queste attività, che sono in ogni caso tra quelle che, rispetto ai dati di partenza, hanno fatto registrare un inizio promettente. E. inoltre prevedibile che ulteriori investimenti saranno effettuati nel settore dei materiali da costruzione, alimentati dagli ingenti lavori pubblici in esecuzi~ne e in programma. Quanto all'industria alimentare e della trasformazione dei prodotti agricoli, si tratta di un comparto che, per l'entità dei finanziamenti rice-- vuti, viene subito dopo quello della chimica. Tuttavia, sul totale dei finanziamenti hanno inciso in misura notevole quelli che in gran numero, anche se per importi unitari modesti, sono stati erogati alle piccole uni~à produttive a carattere artigianale e familiare, in Calabria ancora molto diffuse. In questo settore, ap·punto perché costituito in larga misura da un apparato tradizionale, è stato più difficil_e procedere con maggiore razionalità. Sono ancora poche infatti le industrie alimentari moderne sorte in Calabria e pochissime quelle che si sono inserite nel 96 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==