Nord e Sud - anno XV - n. 98 - febbraio 1968

I La Calabria ·difficile qualcosa di più che il libretto di deposito .. Senza considerare che c'è poi un altro aspetto del problema: la parte di risparmio che affluisce alle Casse Postali. In Calabria essa rappresenta il 37,8% dell'intero risparmio (il 40,6% a Reggio): tra i valori più alti che si raggiungano in tutto il Mezzogiorno. Si tratta di risparmio che affluisce alla Cassa Depositi e Prestiti, che, com'è 11oto, finanzia gli enti locali con mutui in gran parte destinati al ripiano di bilanci. Se le condizio,ni generali dell'economia calabrese incidono, come si è visto, sul tipo- della raccolta, esse determinano per gli impieghi un fatto sintomatico: una quota molto elevata di essi, pari al 24,4% nel 1966, si indirizza verso gli enti pubblici e assimilati. Nel Mezzogiorno questa quota raggiunge solo il 17,6% del totale e nel Ce11tro-Nord appena il 10,7%. Dunque, l'incidenza dei finanziamenti agli enti pubblici, che hanno generalmente il carattere di anticipazio,ni di cassa per spese cor .. renti, è per la Calabria molto superiore. E non si tratta, come è facile immaginare, di impieghi con un grado molto elevato di produttività. D'altra parte, la produttività degli impieghi, cioè la loro capacità a produrre reddito, è determinata, in larga misura, dalla _maturità del sistema economico nel suo complesso. Per portare ad un grado più alto questa maturità, al fine di rendere più adulto il sistema economico, l'elemento di maggiore importanza è costituito dagli investimenti industriali; ma, com'è noto, essi sono largamente condizionati dall'attività del credito a medio e lungo termine. Non si può, quindi, parlarne senza riferire anche dell'attività di finanziamento che, per questo settore, si è svolta in Calabria. 6. I finanziamenti che sono affluiti all'industria hanno provocato, in tutto il Mezzogiorno, fra il 1950 e il 1966, un investimento complessivo di 4.306 miliardi di lire. La Calabria ne ha ricevuti soltanto 92: il 2,14% del totale. Questo dato è di per sé abbastanza significativo e non avrebbe forse bisogno di un commento se su di esso non si fosse a lungo discusso, specie negli ultimi tempi. E accaduto che, in sede di elaborazione degli studi preparatori per la programmazione regionale, si è rilevata l'assoluta inadeguatezza degli investimenti industriali in Calabria. Si è riscontrato, infatti, che, ·a fronte del modesto 2% di partecipazione della Calabria al totale degli investimenti .industriali, stava il numero ·di addetti all'industria che in Calabria sono circa il 7% di quelli dell'intero Mezzogiorno. In verità non esiste alcun fondato motivo per ritenere che l'entità degli investimenti in un determinato settore produttivo debba essere di necessità 93 Bibliotecaginobianco

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