Nord e Sud - anno XV - n. 98 - febbraio 1968

La Calabria ·di7Jicile periodo intercensuario la popolazione dell'intero Mezzogiorno (che pure ha subìto la· massiccia emigrazione che si conosce) è auinentata del 5,03%, mentre tra il 1961 e il 1966 essa è anco,ra cresciuta del 4,0%. Ciò perché nel Mezzogiorno, a fronte della consistente emigrazione, c'è stato anche un certo fenomeno di jnurbamento, talvolta rilevante, specie nelle regioni dotate di grandi città. In Calabria qu.esto fenomeno è stato invece molto più contenuto, perché ha potuto rivolgersi verso un numero minore di centri, a causa della diversa struttura urbana della regione. Eppure nelle poche città esistenti esso si è manifestato in misura evidente. Se si prende in considerazione il movimento della popolazione dei capoluoghi e lo si confronta con quello delle rispettive province, si ha subito una misura del fenomeno. Nella provincia di Cosenza, dove nei periodi 51/61 e 61/66 l'incremento di po·polazione è stato di 1,17 e 3,69%, si è avuto, per il ca-poluogo, un aumento del 37,89% nel periodo 51/6, e ancora del 15,33% in quello '61/66. A Catanzaro, contro aumenti nel totale della p·rovincia di 3,21 e 1,29%, il capoluogo ha fatto registrar~ incrementi di po·polazione di 23,46 e 7,66?/o. Infine, a Reggio, dove la popolazione tra· il '51 e il '61 era addirittura diminuita .del 4,74%, ed è cresciuta poi, tra il '61 e il '66, di appena lo 0,20%, si sono registrati, nel capoluogo, aumenti dell'8,99 e del 5,15%. Malgrado tutto, quindi, nei capoluoghi, specie a Cosenza, si è avuto un fenomeno di arginamento dell'ondata migratoria e ci si è avvicinati alla creazione di vere e proprie città. Ora, analoghi fenomeni, sia pure in diversa misura, sono avvenuti anche in un certo numero di località minori. La presenza di antichi centri con funzio11i amministrative, il manifestarsi di episodi di industrializzazio·ne, i primi accenni di un movi1nento turistico in via di espansione, il miglioramento fondiario e coltt1rale di alcune zo·ne più favorite·, infine il generale potenziamento- delle infrastrutture hanno fatto emergere i primi fenomeni di conde11sazione urbana, intorno ai quali tende a enuclearsi il futuro sviluppo economico. Questi centri, almeno nella massima parte, sono ormai bene individuabili per chi conosca anche sommariamente la nuova geografia della regione. Non è certo il caso di farne un elenco dettagliato. Ma poiché il discorso demografi90 è venuto fuori partendo dall'esame dei nuovi insediamenti bancari, si può dire subito cl1e le località fatte segno di quegli insediamenti sono, per la maggior parte, tra quelle che ha,nno visto un incremento demografico sotto il profilo industriale, agricolo o turistico. Tanto per fare degli esempi, in. provincia di Reggio Calabria, dove la 1 diminuzione· del numero· degli abitanti è stata complessivamente più intensa, si nota ché alcuni centri, specialmente nel periodo successivo 89 Bibli_otecaginobianco

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