Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

·' I Il «factoring» nella politica di sviluppo I factoring può arrecare alla struttura economica nazionale appunto in relazione alle sue più peculiari caratteristiche attuali. Un'altra indicazione di -elezione delle ampie prospettive di possibile sviluppo del factoring in Italia deriva dalla considerazione del fatto che il nostro paese, fra quelli più intensamente industrializzati, gode di un livello di redditi ancora decisamente inferiore alla _media generale: e ciò vale ancor di più, ed ancor più direttamente, nel raffronto con gli altri paesi del MEC. In altri termini, le dimensioni del mercato in confronto alla popolazione sono in Italia relativamente meno ampie che negli altri paesi sviluppati, e in particolare in quelli a noi più vicini. A queste o·bbiettive condizioni operative di svantaggio per il nostro sistema pro,duttivo contribuisce anche il fatto che la natura perdurantemente dualistica della nostra eco,nomia porta a coesistere aree geo-econo·miche sviluppate ed aree ancora lontane da un sufficiente livello di sviluppo economico. Per ampliare in profondità le ristrette dimensioni del mercato nazionale occorrerebbe un sempre più accentuato ricorso alle tecniche del credito al consumo, specialmente per i beni di uso durevole, anche ampliando gli attuali confini temporali di simili operazioni: ciò peraltro comporterebbe per le imprese eccessive immobilizzazioni di mezzi finanziari, necessari alla più ampia alimentazione del secondo aspetto del ciclo produzione-vendita. Anche sotto questo profilo, pertanto, il ricorso al factoring - consentendo di ampliare razionalmente i margini del credito consuntivo aziendale senza appesantire, neppure per un eventuale indebitamento a breve, i termini della gestione d'impresa - può svolgere un importante ruòlo di propulsione delle attività produttive, particolarmente adatto alle peculiari caratteristiche del sistema economico-finanziario italiano. D'altra parte, quest'ultimo - sempre in confronto ai sistemi dei paesi maggiormente industrializzati, e soprattutto dei partners co·munitari - è costituito in larga prevalenza da imprese di medie e piccole dimensioni, inserite in una struttura ancora sostanzialmente rarefatta di grandi comples,si, specie di importanza supernazionale : la già vista rispondenza d'elezione del factoring alle esigenze peculiari delle imprese di modeste e medie dimensioni costituisce dunque, anche sotto questo aspetto, upa riconferma dell'importanza della formula per il nostro sistema produttivo. E ciò tanto più, va aggiunto, in quanto le prospettive a breve e medio terminè di ampliamento dei mercati sul piano comunitario ed extra-comunitario (il riferimento alle possibilità ed allé speranze di pratica attuazione degli accordi scaturiti dal Ke-nnedy Round è qui evidente) postulano la formazione di crescenti fabbisogni finanziari per l'espansione del giro di produzione e· di vendita, e quindi accre77 Bibliotecaginobianco

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