... Antonino Portale presa che fruisce del factoring, la disponibilità anticipata di fondi esigibili solo in un secon-do tempo, alla scadenza cioè del credito co,nsentito. Per tale anticipo - e naturalmente per tutta la durata di scopertura - l'impresa, così come avviene per lo sconto o per qualsiasi altra forma di credito tradizio,nale, deve corrispondere al :factor un interesse la cui misura varia a seconda delle condizioni vigenti sul mercato monetario. Tale interesse si aggiunge ovviamente alla commissione di factoring, determi 1 nando in complesso un più elevato tasso passivo, che induce generalmente a co,nsiderare le anticipazioni di factoring assai più costose del normale credito bancario. In realtà, a fro,nte della commissione di factoring sta, come si è visto, la prestazio,ne di determinati servizi e vantaggi in favore dell'impresa cliente, che conchiudono in quell'ambito di rapporto la relazione di quest'ultima col factor, intervenga o meno successivamente l'operazio-ne di anticipazione: e che comportano in quello stadio la valutazione della co,nvenienza o meno della corresponsio·ne della co·mmissione medesima a fronte di quelle co,ntropartite. La commissione pertanto non è correttamente sommabile all'interesse sull'anticipazione, rappresentando il corrispettivo di una operazione in sé conclusa e diversa. 'Tolta la commissione, resta il saggio dell'interesse applicato all'operazione, che generalmente si colloca su· un livello sia pur di poco supe~ riore ai tassi praticati dalle banche per anticipazio•ni garantite a breve o per lo sconto di carta commerciale: e il supero, generalmente modesto, può rappresentarsi anch'esso come contropartita della funzione assicurativa prestata, in relazione al maggior lasso di tempo su cui essa o-pera fra i'anticipazio,ne e la data d'incasso, con la rinuncia alla rivalsa (pur già prestata per la scadenza, ma senza esborso -diretto di anticipi, nella fase precedente dell'op-erazione) e la correlativa assunzio·ne di rischi da parte del f actor. Sembra dunque lecito mitigare di molto la validità della presunzio,ne aprioristica e generale di una eccessiva onerosità in assoluto della formula di f a~toring. Questa comporta, è vero, ben precisi costj ed o,neri (superiori, sia pur moderatamente, a quelli bancari co·rrenti), ma a fronte di ben delineati vantaggi, prestazioni ed utili p·er la controparte. 5. Gli scambi con l'estero. - Un ruolo di primaria importanza co-n1pet~ al factoring anche e soprattutto nell'ambito dei rap·porti commerciali internazionali, appunto per la peculiare struttura della sua formula fillflnziaria, partico 1 larmente adatta a questo settore ç>perativo. Infatti, 72 Bibiiotecaginobianco
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