Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

I Argomenti nuova Centrale potenziava l'iniziativa pubblica in questo settore. Queste considerazioni hanno evidentemente giustificato l'affermazione, contenuta nello stesso articolo, che l'iniziativa ser"e a « valorizzare e pote11ziare gli allevamenti zootecnici della provincia di Napoli, e delle limitrofe province della Campania ». Mentre in linea di massima concordiamo sostanzialmente con le considerazioni generali di cui sopra, riteniamo di dovere approfondire l'esam~ del pro.getto• per accertare se le decisio11i prese offrono agli agricoltori tutto il vantaggio che essi dovrebbero trarre da u11a così massiccia partecipazione finanziaria all'iniziativa. Per questo esamineremo brevemente il progetto nei suoi aspetti finanziari ed organizzativi, riservandoci di approfondirlo in uno studio che stiamo conducendo, nel l'ambito dei programn1i del Centro di Specializzazione e Ricerche economico-agrarie di Portici; ed illustrere1no- alcuni dei problemi degli alleva tori campani. II. L'Ente di Sviluppo per la Campania, l'Azienda Municipalizzata del latte di Napoli, e la Finanziaria Agricola Meridionale costituiscono una società, col nome di Co-nso·rzio Campano di Valorizzazione Agricola, per la co·struzione di un nuovo complesso. È prevista per qu~sto una spesa con1plessiva di circa 4 miliardi, dei quali circa 360 milioni sono destinati alla costruzione di Centri di raccolta. Il resto ~erve a finanziare la costruzione della Centrale e di un impianto di trasformazione delle eccedenze (340 milioni per quest'ultimo). Il finanziamento è garantito da un contributo a fondo perduto della Cassa per il Mezzogiorno (no11 n1e·no del 40% della spesa) e da un intervento della FINAM (non· meno dell'80% del residuo). La convenzione prevede che, a costruzione ultimata, la gestio11e della Centrale venga affidata all'Azienda Municipalizzata, che corrisponderà un canone di affitto commisurato in n1aniera tale che, al termine di 15 anni, la somma dei canoni sottoscritti avrà coperto l'ammo·ntare dell'anticipazione fatta dalla FINAM e degli interessi (pensiamo cor11putati al tasso agevolato del 3,30%) relativi. Entro quella data l'Azienda Municipalizzata potrà, senza altro onere, esercitare diritto di riscatto e divenire sola proprietaria dell'i~pianto. Nessun vincolo preciso è posto all'Azienda Municipalizzata sulla , maniera in cui eserciterà la gestione della Centrale, se non un impegno generico e non confortato da alcuna clausola riguardante le sanzio11i _in caso di inadempienza, a corrispondere premi di qualità ai produttori e a ritirare il latte che venga fornito dalle organizzazioni partecipanti alla Società. 53 Bibii~tecaginobianco

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