Note della Redazione Costituzione. Ci ripromettiamo, per la nostra parte, di approfondire questo discorso. Intanto, per quanto riguarda la legge sulle procedure della programmazione, si deve rilevare che, se è vero che risulta molto insoddisf a.. cente, è anche vero che, allo stato attuale delle cose, e in assenza di una chiara espressione di volontà politica (i partiti, la maggioranza, il governo), l'ufficio legislativo del Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica non poteva, non può, elaborare un testo che risulti soddisfacente. Regioni e opere pubbliche Un primo punto di attacco per approfondire la questione delle materie di competenza della Regione potrebbe consistere in un discorso (che in questa sede vogliamo soltanto impostare) sulla più appropriata suddivisione di compiti, fra i vari livelli di governo, per la programmazione delle infrastrutture. Infatti, per una corretta i1npostazione di questo discorso, schematizzando e semplificando, si possono classificare quattro categorie, quattro tipi, di opere pubbliche. 1) Opere che modificano la posizione dell'economia di una regione nel quadro dell'economia nazionale ed internazionale (grandi porti ed aeroporti, opere di valorizzazione di grandi bacini fluviali, trafori, autostrade di collegamento interregionale ecc.); 2) opere che modificano la posizione dell'economia di una zona, di una sub-regione, rispetto ad un contesto regionale e magari interregionale (porti ed aeroporti minori, autostrade di collegamento infraregionale, raccordi autostradali, istituti universitari, ospedali specializzati ecc.); 3) opere i cui attributi di produttività e di efficienza richiedono dimensionamenti regionali o anche interregionali (reti elettriche interconnesse o grandi acquedotti, per esempio); 4) opere di rilevanza soltanto locale (fognature, scuole, ospedali, vie di comunicazione a raggio d'influenza intercomunale o anche provinciale, reti per la distribuzione idrica all'interno di centri urbani ecc.). Ora, è chiaro che la programmazione degli investimenti relativi alle opere pubbliche del primo tipo compete allo Stato, al governo centrale. Le decisioni ultime relative alla grande viabilità ed ai trasporti internazionali, non sono decisioni che possono essere prese da organis1ni regionali. Gli organismi regionali non. possono avere, cioè, una visione generale degli effetti diretti ed indiretti che, mediante · gli investimenti per questo tipo di opere, ci si propone di raggiungere. Inoltre, il decentramento di decisioni relative a questo tipo di opere pubbliche, di infrastrutture, potrebbe dar luogo a scelte di opere che si neutralizzano a vicenda. Ed infine, con il decentramento di queste decisioni si potrebbe più che mai far sentire l'inferiorità delle regioni meridionali non solo come capacità di pressione, ma anche come capacità di progettazione esecutiva. 34 Bibliotecaginobianco
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