Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

.. NOTE DELLA REDAZIONE Le procedure della programmazione Fra gli impegni del nuovo governo ci dovrebbe essere quello di varare la legge sulle procedure della programmazione. Il testo che è stato recentemente predisposto e presentato al Parlaniento non eccelle per chiarezza e per snellezza. Esso, da un lato, attribuisce al Programma Economico Nazionale una funzione di legge-quadro nell'ambito della quale le decisioni del settore privato e di gran parte degli enti pubblici di natura economica, così conie quelle dei singoli Ministeri rappresentati nel CIPE, restano largamente autonome nei confronti del Programma, tanto autonome che di fatto ne risulta di molto indebolito il Ministero del Bilancio e della Programmazio11e Economica; dall'altro lato, svuota di ogni significato autonomistico il contributo che potrebbero .dare le Regioni all'articolazione territoriale della pro- . gra1nmazzone. Che le procedure previste siano contorte risulta dalla pesante catena di pareri, consultazioni, visti, approvazioni ~ contrapprovazioni cui dev'essere sottoposto il documento programmatico sia prima di essere portato in Par-· lamento, sia dopo essere stato confortato dal voto del Parlamento e prima della sua traduzione in Programma Economico Nazionale. Piuttosto farraginosi risultano anche i rapporti tra documento programmatico approvato dal Parlaniento e schemi di sviluppo regionali, tra sche1'ni di sviluppo regionali e interventi regionali di specifica competenza di questo o quel Ministero, tra schemi di sviluppo regionali ed articolazione territoriale del Programma Economico Nazionale ed infine tra Programma Economico Nazionale e norme particolari relative alle province autonome del Trentino-Alto Adige, alle Regioni a statuto speciale, alla Cassa per il Mezzogiorno ed alla co·siddetta «Cassetta». Come non considerare troppo generiche, infine, certe definizio·ni: « criteri generali, indicazioni, osservazioni, proposte, pareri » che dovrebbero stabilire rapporti e sfere di infiuenza tra documento programmatico - Programma Economico Nazionale - programrnazione urbanistica - articolazione regionale del Programma - schenii di sviluppo regionali e leggi regionali di piano? Per quanto riguarda l'autonomia delle decisioni relative al settore privato. dell'economia, si tratta di salvaguardare quest'autonomia, ma anche di fissare quali sono i suoi limiti ed a quali condizioni dev'essere sottoposta per non dare luogo ad azioni contrastanti con le scelte del Pro·gramma Economico Nazionale: il testo attualmente in circolazione della legge sulle procedure della programmazione non prevede strumenti, e norme, che possano essere considerati rassicuranti da questo punto di vista. 32 Bibliotecaginobianco

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