I La fabbrica del dissenso costruttivo I s,cio,gliere· le rispettive ·asso,ciazio,ni, l'ANPUI e l'UNAU, e di costituire un'unica as,so·ciazione di « docenti subalterni »; e agli inizi di novembre svolgevano infatti due Congressi straordinari a Ro,ma per procedere allo scioglimento, e subito dopo un·a C·onferenza organizzativa comune, per la ,costituzion-e della nuova associazione. Purtroppo dalla Co,nferenza O'rganizzativa, invece ch·e l'unifìc,azione, è scaturii ta una scissione, e so.no sorte due associazioni (unificate, di incàricati e assistenti): l'ANRIS, Associazione nazio•n,ale·della riceTc·a e dell'insegnamento sup,eriore,, ,e l'ANDS, Asso,ciazione nazionale docenti subalterni. L'iniziativa d-ell'unifìcazione delle due categorie era sorta in base ad acco,rdi fra ANPUI e UNAU a liv,ello di una commissione paritetica, che aveva stilato anche un documento. In esso si afferm·ava che· il Movimento Studentesco si era orm·ai « imp·o-sto· come autono·m'.a e indispensabile com·p•onente cultural 1e e· politica ,della vita universitaria », che gli studenti ha·nno il diritto di svo1lgere « all'interno dell'Università, un'opera autono-ma ,di fo1 rmazio·ne· so,ciale e personale », di essere resp·onsabili ,delle prop·rie scelte culturali, per cui deve scomp.arire la « buro-cratica fissità » ·dei piani di studio, mentre il ra·pporto personale fra studenti e docenti deve risultare un fatto no-rmale, no•n eccezionale. Inoltre si sottolineava la necessità della estensione in prospettiva a tutti gli stud,enti del « diritto ,allo studio· », ren•dendolo op,erante già negli ordini precedenti di scuola, in ma·niera ·da eliminare le « discriminazioni socio-econo-miche oggi presenti in misura gravissima », e si suggeriva come provvedimento immediato, l'estensione del salario a,d u11a gro·ssa peroen.tuale di studenti, oltre che la re·alizzazion·e di collegi, case dello studente, mense. Si parlava altresì di « meto 1di sorpassati di insegnam·ento e di apprendimento », di « comunic·azion.e autoritaria d'un sapere di tip·o nozionistico e mnemo,nico », di « p·reparazione ·professio·n,ale spesso astratta, libresca, unilaterale e sorpassata », e si affermava la neoessità ,di una Università « in funzione dello sviluppo della cultura e del progresso scientifico e tecnico » e che sollecitasse « le dime·nsioni -critiche e· cre·ative della personalità degli stu-denti », p-oiché « l'intellettuale, e no·n solta·nto ·l'intellettuale, deve essere tutt'altro eh.e un semplice ese·cutore di ordini, o un efficiente elemento del complesso me·ccanismo della pro-duzione, ·O un tranquillo e soddisfatto consumatore dei beni prodotti », mentre l'Università deve svolgere « una funzione critica nell'·amb1 ito della so1 cietà », oltre a do1 ver e·ssere· il « centro di propulsione e· di coordinamento ,de1la ri27 Bibliotecag inobianco
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