Nord e Sud - anno XV - n. 108 - dicembre 1968

Giuseppe Barillà dei gruppi stu-denteschi meno politicizzati, o co-munque desiderosi di risolvere soprattutto il problema universitario, allora le risoluzioni assem.bleari e i relativi d•o•cumenti parlano di « ·cominciare dall'Univ,ersità », ,di rinnovare radic·almente le struttur·e dell'Università anzitutto,, poiché questo è il miglièJr mo,do di iniziare a rinnovare la so,cietà. E il discorso si impernia spe·cialmente sul vecchio p,ro-blema dell'autonomia universitari·a pre·vista dalla nostra Costituzione m.a non ancora realizzata, e sulla f11nzione particolare di critica e di sollecitazio-n·e culturale che una Università autono·ma può compiere nei confronti della so,cietà. Il Movimento Studentesco, come si è già •detto, è tuttora in bilico dinn·anzi ad una scelta fra riforma e rivoluzio,ne, an•che se il ,discorso sul radicalismo del rinnov.am,ento pre·giu,diziale universitario, come vedremo, va acquistando respiro sul fro·nte d-~i professori incaricati e degli assistenti. Intanto, però, le tesi stu·dentes•che h·anno co1ninciato a far bre·ccia al di fuori d,ell'Università. I gruppi di « n11ova sinistra », attestati s11 posizio·ni rivoluzionarie, stanno tentan•do il contatt,o con la classe o-peraia, talvolta riuscendo ad inserirsi, caso per caso, in scio1 p1eri e agitazioni operaie, collegan-dosi specialmente con i gio·v,ani o:perai, e altre volte registran,do l'insuccesso, poiché la classe o·peraia ha mo·duli s11oi propri di agitazione e spesso giu,dica l'azione di so1id·arietà d·egli studenti inutile e con-· fusion,aria, addirittura a.nimata da un errato spirito colo·nizzatore. A tal proposito è int,eressante l'atteggiamento che è stato pre-so dalla Federazio·ne giov·a11ile comunista nei ·confro·nti di qu·ei gruppi che nel Movimento· Studentesco rappresentano il « dissenso- comunista», e appunto ten:dono a stabilire contatti con la classe o·p·eraia « sulla testa » d,ei partiti· di sinistra e dei sindacati. È un atteggiamento che m.ira a trovare nel Movimento (cl1e nellia sua accezi,one del 1968, p,eraltro, è apparso in polemic·a con tutti i partiti, e distaccato· da essi) spazio per i giovani co·munisti orto-dossi. La FGCI ha tentato il proprio rilancio occupandosi del •p•roblema -de·gli « strumenti in-- terme·di », cioè di quegli strumenti n-e·cessari in una comunità per realizzare il pieno ·assetto ,demo,cratico, un problema che il Movim·ento Studentesco si era p·osto per st10 conto dal mo-mento che. av-eva iniziato la polemic·a contro il sisten1a democratico. Già nel marzo del 1968, infatti, al primo ·convegno nazionale tenutosi a Milano, dai rappresentanti studenteschi delle Università o-ccupate·, la que~tione fu avanzata, poiché i gio-v-anierano inso,ddisfatti, a livello universitario, della organizzazion,e -democratica rap•presentativa de1l'UNURI, giudic·ata troppo « verticistica » e ormai superata, e, a 22 Bibliotecaginobianco

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