Giuseppe Barillà azio,ni di élite non avre·bbero valore. Talvolta può to1 ccare proprio alle élites di dover sintetizzare più chìaramente alcune ide·e che· si trovano soltanto allo1 stato· magmatico· nella massa, o, in una parte di essa. E e-erto il Mo·vimento del 1968 è stato tale, quan-do almeno tr 1 e sollecitazio-ni di b,ase sono confluite in essò: 1) la spinta crescente in seno all'orga·nizzazione UNURI, e da essa registrata, di un'esigenza, a livello di Facoltà, di rinno·vamento- didattico e dei piani di studio. Gl1i studenti, infatti, a quel liv-ella, co1 miciavano, a p,o,rre una serie -di rivendicazio,ni eh.e rappresentavano i biso·gni immediati della loro vita di studio; essi iniziavano a ,criticare il mo-do come venivano fatti gli esami, le lezioni, le esercitazioni, e criticavano anche la sostanza delle materie insegnate. 2) La spinta ·di una gran parte degli studenti ad uscire dalla « neutralità politica » e quindi ad analizzare la crisi dell'Univ.ersità nel contesto della crisi della società. 3) La spinta di reazio-ne rabbiosa al fatto che il metodo democratico, fino ·allo·ra se·guito· dall,e rappresentanze stude·ntesche, non avesse appro,dato a risultati. Ne è venuta fuori una rivo1ta, in cui no·n so,no mancati purtroppo gli episo,di di violenza, ma che è stata an·ch,e co-ntrassegnata da un ir1tenso· lavoro, in gruppi ,di studio, in seminari e in asse·mblee, p•er una « m,essa a fuo,co » in materia di Università e ,di società, cioè su un arco -di interessi presso 1ché ·infinito, con risultati tailvolta · confusi o ingenuamente demago 1 gici, e talvolta di un rigore logico indubbi'am·ente rispettabile. I documenti relativi so·n·o stati :pub.. blicati da varie p·arti e sono stati an,ch-e riuniti a grup,pi in volume. In essi si può ritrovare la polemica contro la ;classe a-cca,demica, specie contro i professo·ri di ruolo, ·detentori del p1otere universitario, e contro la classe politica; e, accanto, !'·analisi del rapporto di soggezione ,d·ell'Università ·alle attuali struttuve della so,cietà italiana. Sia la po1emica ch•e l'analisi risentono spesso di un « colpo d'o,ochio » che è comp,ositamente proporzionale alla pr,esenza -dei vari gruppi, ideo-logici o meno, n·ell'elaborazio-ne -di ,ciascun documento; per cui l'accento varia, in una direzio-ne interpretativa o nell'altra, a seconda che siano partecipi in maggior num1ero, o con maggiore prestigio, diciamo i cattolici del dissenso o i comunisti d·el dissenso, oppure i « centristi », liberali socialisti repubblicani, oppure i riven·dicazio.nisti riformisti n-on qualificati politicamente - anch'essi fanno parte del movimento politico -della rivolta - oppure i « roman!ici » gu·evaristi, e così via fino a coloro che possono essere rimasti semplicemente affascinati ·dalla lettura del disperato libro· dei ragazzi di Barbiana, o dalla meditazione sui testi, meno limpidi, 20 -- Bibiiotecaginobianco
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