Nord e Sud - anno XV - n. 106 - ottobre 1968

J ARGOMENTI L' intervento pubblico nei territori di sistemazione di Filippo Scalese La -co11centrazio11e dell'intervento straordinario della Cassa per il l\llezzogiorno nei comprensori irrigui ha riscosso l'approvazione quasi unanime: essa è stata definita « decisiva per l'agricoltura meridionale del prossimo avvenire» (Bandini); « corrispondente ad u11'esigenza fondamentale di sviluppo nel Mezzogiorno » (Rossi-Doria); « una prima manifestazione concreta della politica di piano » (Dell'Angelo,). Prima dell'entrata in vigore della legge 26 giugno 1965, n. 717, l'intervento della Cassa a favore dell'agricoltura era esteso a tutti i territori classificati del Mezzogiorno: 100 comprensori di bonifica integrale, 30 comprensori di bonifica montana, circa 100 baci11i montani per un totale di oltre 9 milioni di ettari. Con i nuovi criteri una cospic11a parte di questi territori classificati è stata esclusa dai benefici dell'intervento straordinario, il quale o·pera oggi soltanto su 3,1 milioni di ettari circa, e precisamente su 500 mila ettari di zone propriamente irrigue e su circa 2,6 milioni di ettari di zo1 ne di valorizzazione ad esse connesse. Non si ha per ora 11essu11a definizione rigorosa di « comprensorio irriguo »: alla loro delimitazione si è pervenuti tenendo co1 nto dei complessi irrigui esistenti, in corso di esecuzione, o realizzabili; dove la definizione « complessi irrigui » comprende sia l'irrigazione organizzata da un'unica fonte, sia quella pluriaziendale, derivante dall'utilizzazione di . acque sotterranee. Tuttavia, nonostante i nu1nerosi consensi, da varie parti sono affiorate perplessità e sono state avanzate riserve s11ll'esclusio 1 ne delle aree più interne e depresse del Mezzogiorno - le aree di scal"sa suscettività agricola e con più elevata percentuale di popolazione dedita all'agricoltura - dell'intervento straordinario. Sono le zone montane, le zo,ne ad agricoltura estensiva, le zone arborate, ciascuna con aspetti e problemi particolari ai quali schematicamente accenneremo; le tradizionali zone di esodo, che non è soltanto il << benefico e· necessario » esodo agricolo, 1na è anche indiscriminato 79 s-· b·iIotecaginobianco

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