.. Bruno Costo Anedda zione di questi fo.ndi - prelevati illegalmente all'utenza portuale - si erano spesi circa 20 milioni di lire. Oggi la somma accantonata è più che raddoppiata (forse ha già raggiunto i 25 miliardi di lire). A questo punto non occorre chiedersi come mai, dopo aver puntato il dito accusatore sugli onorevoli Bosco, Bertinelli, Delle Fave, Zaccagnini e Gui, « L'Unità » non abbia chiamato in causa anche i vari ministri della Marina Mercantile per chiedere lo·ro conto del come sono, state impiegate le somme extracartello che la Banca Nazionale del Lavoro ha presumibilmente pagato per un così ingente deposito! E gli interessi? Se anch•e si fosse pagato l'interesse minimo dell'l per cento, sì avrebbe pur sempre la bella sommetta di 240 milio11i di lire all'anno. Come sono stati amministrati? Quando si tengono presenti questi illegali e assurdi prelievi, non ci si può meravigliare di fronte alle operazioni per ten·ere in vita organici gonfiati, anche dove, sulla base delle disposizioni del Codice della Navigazione, le Compagnie portuali 110n avrebbero ragione di esistere. In pratica, in oltre 30 porti che, a norma del Codice, potrebbero avere solo dei « gruppi » di lavoratori con una discipli11a giuridica diversa, esistono invece delle « Compagnie », tenute in vita anche con pochi o con nessun lavoratore e anche se non avviene alct111a manipolazione di merce. Quando si è notata la assoluta carenza di controlli validi nell'ambito dell'organizzazione portuale, è facile capire come possano avvenire le cose più strane e come tutto il settore giri a ruota libera senza la minima considerazione per le convenienze globali dell'economia nazionale. Allora si può capire perché in Sardegna, u11 partito, il PRI, abbia ritenuto ·di do,ver porre il problema dei trasporti e dei porti come problema ,di rilievo nazio,nale in quanto esso investe no,11solo lo sviluppo dell'econornia, ma rientra anche in un più vasto problema di moralizzazione della vita pubblica e ·di restituzione allo Stato dei poteri che gli co,mpetono. Lo Stato non è padrone in casa prop·ria quando la Co,stituzione non viene rispettata con l'acquiescenza degli organi mi11isteriali. Un altro esempio: il decreto ministeriale del 4 agosto 1967 istituiva un « gruppo di lavoro per l'esame di questioni interessanti il lavoro p·ortuale con specifico riferimento ai proble1ni tariffari ». Al prin10 punto del program~a di lavoro stava il problema delle navi-traghetto. Le navi-tra-- gh·etto, specie quelle per mezzi go•mmati, costituiscono una rivoluzione nei traspo•rti con la Sardegna. Innazitutto, consentendo ~l percorso da porta a porta, hanno permesso di ridurre del tutto la spesa che la col76 Bibiiotecaginobianco
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