I Editoriale che vier1e da certi ambienti coniunisti, o addirittura una sollecitazione al « dialogo » con certi ambienti comitnisti che parte da esponenti della stessa sinistra democristiana, in termini che oggi si definiscono conciliari; e c'è l'anima 11uova della sinistra democristiaria, che non sapremmo defi11ire con la stessa chiarezza di term.ini che il riferimento alle tradizioni integraliste ed alle ter1denze conciliari consente quando si tratta di definire l'altra anima della sinistra democristiana, ma che certamente si è 111anifestata nieglio che in ogni altro momento quando è risilonato nel mondo itn certo discorso di Kennedy e qua11do è risuonato in Italia un certo discorso di Moro .. Spe:sso le due anime della sinistra democristiana coesistono nella stessa persona; e qitesto forse spiega il fatto che certi esponenti della sinistra democristiana attirano a volte il nostro consenso e suscitano a volte, con i loro discorsi, il nostro dissenso. Così dobbiamo dire con la massi1na francliezza che i discorsi dell'on. Galloni ci hanno sempre trovati consenzienti, mentre i discorsi dell'on. De Mita ci hanno spesso lasciati perplessi, e non sempre ne abbianio afferrato la logica interna. Comunqite sia, è proprio il più recente discorso dell'on. Galloni alla Camera, i11occasione del dibattito sulla fiducia al governo, che ci sembra segnare chiara,nente una linea politica della sinistra de1nocristiana sulla quale i « laici» possono riconoscere, nella sinistra de~1ocristia11a, un'alleata preziosa che cerca di facili tare ad essi la collaborazione con tutta la DC, e non un'avversaria insidiosa che cerchi di « mortificarli» e di scavalcarli. Si pensi a quanto Galloni ha detto a proposito delle « vecchie e a~surde polemiche sugli scavalcamenti »; a proposito dei programmi di governo che « non devono essere solo contrattati o enunciati al momento della formazione del Governo, 1na devono essere soprattutto attuati »; a proposito della sola niaggioranza resa possibile dai risitltati elettorali e della necessità, tuttavia, di evitare che « il tipo della forniitla ed il suo metodo di gestiorze possano e debbano rimanere cristallizzati ed immobilizzati nel te1npo »; a proposito dell'impossibilità che il centro-sinistra, dopo il governo di attesa, risulti « la pura continuazione di qitello preelettorale »; a proposito del « corretto rapporto tra maggioranza ed opposizione » che si deve stabilire e che significa « respingere forme d'i discriminazione, nza significa anche fare assuniere all'opposizione una funzione ed itna responsabilità di proposte alternative, e non frammentaria e settoriale, entro il quadro delle istituzioni ». È qui, anzi, che il discorso di Galloni senibra convergere con q1Jello che avevano fatto La Malfa e Giolitti nel dibattito orga11izzato e pubblicato da « L'Espresso », Ma non sembra affatto che siano sulla li-IJ,easegnata dal discorso di Galloni certe .recenti prese di pòsizione degli inquieti esponenti di « Forze 5 Bipliotecaginobianco
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