Nord e Sud - anno XV - n. 106 - ottobre 1968

Editoriale sinistra democr'istiana potrebbe contribuire in maniera rilevante a disin .. tegrare la mag ;ioranza di centro-sinistra, invece di contribuire, come sarebbe possibile ed auspicabile, a qualificarla politica1nente ed a consolidarla - è comunqz,Le itna qitestione che dev~essere· chiarita; per certi aspetti ridimensionata; in ogni caso liberata dai te11denziosi sforzi di strumentalizzazione che ne alterano i termini. La prima considerazione da fare è di rilevanza. quantitativa: la sinistra democristiana si è rafforzata 11elpartito (Congresso di Milano) e si è rafforzata in Parlamento. Ma c'è poi una seconda considerazione da fare, di rilevanza qualitativa: si è rafforzata la « Base » che è la componente più qualificata della sinistra democristiana. In che senso più qualificata? Nel senso di avere rappresentato il primo sforzo di superamento del tradizionale integralismo dossettiano, fanfaniano, lapiriano. Basti pensare al ruolo che la « Base » aveva scelto nel periodo di laboriosa preparazione dell'« apertura a sinistra », fra il Congresso di Firetzze ed il Congresso di Napoli della DC; ed anche, soprattittto, all'intelligente copertitra che la « Base » ha fornito all'on. Moro nei momenti più difficili che il centro-sinistra J1a dovitto attraversare fra il 1963 ed il 1967. Non si può dire certo che sia stato l'integralismo a spingere la «Base» qiLando si è battuta per l'<< apertitra a sinistra»; né che la «Base», quando ha « coperto » Moro, si sia proposta di « mortificare » o di scavalcare i « laici ». E tuttavia, anche da parte della « Base », di alcuni sitoi esponenti, si fanno a volte discorsi che mettono i11d'ifficoltà i « laici » e che provocano risentin1enti fra i « laici i>: discorsi, per esempio, che facilitano la più tendenziosa denuncia comitnista dei « ced,in1enti » socialisti; o discorsi che ripropongono astrattamente il ten1a del « dialogo » con i comunisti, 1nagari sugli orientamenti della politica estera, e in pari tempo sottintendono una sfiducia nei co11.fronti della capacità dei socialisti di indicare e far valere soluzioni nuove dei problemi del paese; o ancora discorsi sulle pagliuzze di sottogoverno ( tali sono a confronto delle travi democristiane) pene(rate negli occhi dei socialisti; o infine discorsi cosiddetti globali, che sono soltanto ideologici o di schieramento, che sono sofisticati e n1acchinosi, che prescindono dai problemi di contenuto dei programmi politici. La verità è che - come ci sono due anime del socialismo, e tanto se ne è parlato e tanto se ne parla - ci sono due anime della sinistra den:,ocristiana: c'è la vecchia anima integralista che sopravvive in una tradizionale, istintiva, non sempre controllata avversione per la vocazione laica dei repubblicani e dei socialisti, onde un altrettanto istintivo e un altrettanto non controllato interesse per la propos'ta di « dialogo » 4 Bibiiotecaginobianco

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