L'alternativa alla deniocrazia sua purezza, un'altra la sua possibilità ,di una realizzazione storica senza degenerazioni di sorta. Ma vi è di più: am1nettere cl1e si possa e si debba applicare la legge dell'intolleranza verso quelle dottrine che agli esperti di turno sembreranno aggressive, significa 11épiù né m·eno che teorizzare il conservatorismo, 110n solo perché, come già diceva Fichte quando difend,eva la libertà di espressione contro le ordinanze del governo prussiano, « è assolutamente impossibile comunicare la verità quando non è insieme permesso diffondere gli errori », ma anche perché si dà per scontato che la verità verrà raggiunta una volta per tutte e che quella fissata ad un certo punto del cammino umano dovrà poi essere difesa ad oltra11za con qualunq11e mezzo. Tutto ciò non è detto per motivi gratuitamente polemici, ma per rilevare la difficoltà di postulare un'alternativa « democratica » (l'altra alternativa sappiamo tutti qual'è) alla demo,crazia politica: e a questo punto vale la pena rilevare un'altra acuta obiezione di Schlesinger a Marcuse e alla sua proposta di alternativa al gioco democratico attuale per mezzo della già ricordata opposizione extra-democratica ed extra-parlamentare. Lo spunto, riferendoci sempre al dibattito di New York quale è riportato da « L'Europeo », per riconfermare la bontà della sua tesi ve11n·edato a l\iarcuse da Norman Mailer, il quale esprimeva il convincimento che il processo -democratico ha qualche volta bisogno di essere interrotto da un'azione estranea al processo stesso, da un'infrazione alle leggi e ai regolamenti, che spezzi la routine consuetudinaria, dando cos' l'avvio ad una nuova situazione più rispondente alle esigenze de momento: e ricordava a questo proposito le agitazioni student - sche dell'Università di Columbia. Questa tesi, come si diceva, è t - talmente condivisa da Marcuse (costituisce anzi }'.essenza della do - trina d-ella new-lef t da lui ispirata), il quale ribadisce appunto c e non si può modificare il cosiddetto processo democratico « se n 11 per 1nezzo di azioni extra-democratich,e ed extra-parlamentari, per il semplice fatto ( ...) che la partita è tru,ccata e il gioco cl-elleforze non è un gioco di forze uguali». L'obiezione di Schlesinger è, come si diceva, assai precisa ,e chiarificatrice di parecchi equivoci: « Non vi fu nulla - egli ha infatti detto - n·ella manifestazione degli studenti dell'Università di Columbia che non fosse perfettamente compatibile con il concetto am,ericano di democrazia ( ...). Negli Stati ~ Uniti non co·nfo·ndiamo il pro·cesso democratico con il processo parlamentare. Noi abbiamo, -della democ_razia, un -concetto profondo e complesso, del quale il diritto di sciopero per gli operai, per gli, 45 Bi.bliotecag.inobianco
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