Girolanio L'ot roneo più nel campo della democrazia, ma nel suo esatto co11trario, cioè in uno nuova forma di oppressione, e alla quale si è associato anche M.ailer, è precisa e puntuale: « Se si acc,etta questa proposta - obietta infatti Schlesinger - occorrerà istituire u11 organismo che proceda a detta soppressio11e e ciò creerebbe all'interno della 11ostra società la co1 ncentrazione di t1n potere straordinario. E non si avrebbe nessuna garanzia che questo potere v-errebbe utilizzato a fini disinteressati ». E parimenti Mailer sostiene che « è dar prova di un'incredibile presunzione a:ffermar,e di conoscere ciò che dovrebbe far parte del gioco e ciò che non ·dovrebbe· farne parte ». La posta in palio è, come si vede, molto alta, i11quanto inv•este il drammatico problema dei confini fra l'errore e la verità, fra il bene e il male: e nessun concilio di esperti, di dottori della chiesa (e dove questi ci sono i risultati si sono visti e si vedono), ha il potere di decidere in materia: racconta Paul Hazard che dt1rante / una ·disputa in materia di libertà di coscienza fra il pastore Claude · e Bossuet, a quest'ultimo che gli chiedeva se un individuo qualsiasi, una donna, un ignorante potesse pretendere di capire la parola di Dio m-eglio di un intero Concilio, il primo rispondeva se1nplicemente: « Sì, è così ». L'obiezione di Schlesinger tuttavia sembra non essere affatto condivisa da Marcuse, ch,e invece insiste sulla sua tesi della « tolleranza discriminatoria»: ma non si può dire che abbia valore para·digmatico l'esempio da lui portato e cioè che non si trattava di una opinione personale, ma di qualcosa di « obiettivamente dimostrabile » il convincimento che « se il movimento hitleriano avesse conquistato la supremazia ci sarebb·e stata una guerra mondiale e gli ebrei sarebbero stati sterminati »; ma non è paradigmatico, dicevan10, non solo· perché allora si trattava di un avvenimento macroscopico (ed egli dovrebbe dirci se lo stesso discorso potrebbe essere fatto per lo stalinismo, ad esempio, e per tutte quelle altre forme di dittatura insensibilmente nate ·dall'interno di movimenti originaria1n,ente e potenzialmente democratici), ma soprattutto perché jl suo· è un giudizio a posteriori, form·ulato, cio·è dopo· eh-e lo svolgersi delle vicende storiche ha rivelato interame·nte· la natura ,del feno-meno. Ora, non è sempre facile, anzi diremmo eh.e è difficilissimo (tranne forse per il caso del fascismo, che solitamente riconoscia1no a prin1a vista, però soltanto oggi, dopo averne consumata di recente l'.esp,e'rienza fino in fondo), è difficilissimo, dicevamo, stabilire a priori quale sarà lo sbocco di un'ideologia, di una dottrina quando essa farà la sua prova storica: perché una cosa è la dottrina nella 44 Bibiiotecaginob·ianco
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