Il PCI: nuovi sviluppi e vecchie contraddizioni 2. La personalità cauta e fredda del suo autore, i suoi precedenti politici e militari, la sua estraneità organica ed anagrafica al gruppo togliattiano dei « giovani turchi » contribuisco110, insieme con le sue responsabilità ufficiali, a rendere particolarmente importante ed esplosivo il rapporto dell'on. Longo che, pur essendo stato pubblicato integralmente sulle colonne dell'« Unità », è stato oggetto di commenti frettolosi e distratti. E,pp11re, come constateremo rileggendolo insieme nei punti-chiave, esso costituisce un documento di raro valore per la comprensione delle reazioni comuniste all'invasione della Cecoslovacchja, dei suoi lontani e profondi moventi, ~el radicale mutamento di strategia che ne può derivare. In modo sommario, si può dire che i punti nei quali si enuclea la relazione sono cinque: a) l'analisi dell'atteggiamento del Partito rispetto all'invasione della Cecoslovacchia ed alla « so]uzione di compromesso » raggiunta nei negoziati di Mosca tra sovietici e cecoslovacchi; b) l'elencazione delle considerazioni di fatto politiche, nonché delle ragioni di principio che ha.nno indotto il P.C.I. ad esprimere « grave dissenso » e « riprovazione » dall'iniziativa militare dei cinque paesi del Patto di Varsavia; c) il richiamo al Ventesimo Congresso del P.C.U.S. come fonte patristica delle tesi togliattiane sulla « unità nella diversità»; d) un fuggevole accenno al « turbamento » dei militanti per l'iniziativa sovietica e, pi-ù. ancora, per la condanna che di essa è venuta dal Partito; e) la « ricerca di un'azione comune tra le forze democratiche », che tenga luogo delle vecchie concezioni dello stato-guida o dell'internazionalismo sovietico, naufragate nel ventennio 1948-68 attraverso gli scismi jugoslavo, cinese, castrista e cecoslovacco. Gli spunti più interessanti sono contenuti nella seconda e nell'ultima parte, anche se talune delle affermazioni contenute nell'una contraddicono talune delle altre. Ma naturalmente ogni argomentazione va letta nel contesto del rapporto e delle circostanze politiche in cui fu elaborato. Per esempio, il giudizio parzialmente positivo sulla « soluzione di compromesso » escogitata al Cremlino e l'insistenza sul ritiro delle truppe di occt1pazione come condizione per Dubcek e gli altri dirigenti cecoslovacchi « di svolgere libera'- mente la loro opera » figurano con insistenza nella prima parte della relazione, mentre saranno completamente abbandonati, non senza qt1alche trasparente iµi.barazzo, nei giorni e nelle settimane , seguenti, quando si preferirà paradossalmente invocare l'uscita del31 B_bi_iol .ecag inobianco
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